Nato a Urbino matura una coscienza antifascista dall'adolescenza e, insieme a un gruppo di ragazzi compie atti dimostrativi contro la sede del fascio e della milizia. Nel marzo del 1944 insieme a Enzo Merli "Padellino" e Luigi Franci, si unisce ai partigiani, dove inizialmente per la loro giovane età, sedici anni, vengono rimandati indietro. Si unisce al Distaccamento "Picelli" del II Battaglione comandato da Giuseppe Mari. Prende parte ai combattimenti dell'Alpe della luna e tiene i contatti del comando partigiano con il Cln di Urbino. Dopo la Liberazione si unisce ai volontari del Corpo italiano di liberazione e, inquadrato nel 61° Reggimento Fanteria "Legnano", partecipa alla Liberazione di Bologna e Milano. Dopo la fine della guerra s iscrive al Pci e rimane legato all'Anpi. Viene insignito della Croce di guerra al valore militare e nel 2015 della medaglia dal Ministero della Difesa.