Brigata GAP Pesaro

Area dell'identificazione

Tipologia del soggetto produttore

Ente

Forma/e autorizzata/e del nome

Brigata GAP Pesaro

Forme parallele del nome

Forme del nome normalizzate secondo altre regole

Altre forme del nome

  • Brigata Gruppo di Azione Patriottica Pesaro
  • Divisione GAP Pesaro

Codici identificativi di enti

Area della descrizione

Date di esistenza

1943 nov. 1 - 1944 ago. 27

Storia

I primi Gruppi di azione patriottica (GAP) vengono istituiti a partire del novembre 1943 su iniziativa del Partito comunista e messi a disposizione del Comitato di liberazione nazionale. In questa prima fase il Comandante è Ottavio Ricci che comanda la 5. Brigata. Nel maggio del 1944, in seguito allo sviluppo della 5. Brigata, con l'afflusso di giovani provenienti dal Fronte della Gioventù e, in considerazione delle difficoltà di comunicazione fra il Comando della V Brigata Garibaldi Pesaro e le squadre Gappiste, viene decisa la costituzione della "Brigata GAP Pesaro". La Brigata Gap agisce sempre in contatto con la 5. Brigata Garibaldi "Pesaro" e la Brigata Garibaldi Bruno Lugli. Intorno alla Brigata gravitano anche giovani del Fronte della gioventù e delle Squadre Sap che costituiscono una riserva controllata dal Comando e impiegata in azioni di sabotaggio, nel rastrellamento di armi e recupero di materiale sottratto ai tedeschi.
Al comando della Brigata Gap viene posto Siro Lupieri "Basilio" già vice comandante della V Brigata Garibaldi e Commissario politico diventa Aldo Carboni.
Fanno parte della Brigata Gap: il Distaccamento "Pesaro" attivo dal settembre 1943, il Distaccamento "Fano", che inizia la sua attività nell'ottobre 1943; il Distaccamento "Schieti" attivo nelle zone di Schieti, Urbino, Cavallini, Ca' Gallo.
Il Distaccamento "Pesaro" inizia la sua attività subito dopo l'8 settembre grazie alle azioni del Gap di Villa Fastiggi che recupera armi per la 5. Brigata Garibaldi. Il 6 gennaio 1944 viene fatto esplodere un consistente quantitativo di esplosivo accumulato dai tedeschi a Montecchio che costò la vita di 18 vittime civili. A metà giugno tutti i Gap si uniscono alle formazioni della 5. Brigata Garibaldi e solo la Gap Villa Fastiggi continua a compire azioni contro i tedeschi.
il Distaccamento "Fano" inizia la sua attività nell'ottobre 1943 compiendo azioni contro le caserme militari per prelevare armi, a maggio i gappisti di Fano insieme ad alcuni di Pesaro riescono a portare al Distaccamento "Gramsci" a Frontone Serra gelatina esplosiva, mitra e mine. Fino alla liberazione continua in appoggio agli alleati a compiere azioni di disarmo e sabotaggio.
Il Distaccamento "Schieti" agisce già ai primi di settembre 1943 contro il Presidio repubblichino della Polveriera di Schieti dove vengono prelevati materiale bellico, munizioni ed esplosivi. Il 1 novembre a Ca' Mazzasette i tedeschi accerchiano il paese per catturare l'antifascista Erivo Ferri, nell'azione muoiono due tedeschi, sette sono feriti, ma ci sono anche tre vittime civili. Il 27 agosto il Distaccamento, in collaborazione con le Sap, occupa Urbino e all'arrivo degli alleati si mette a loro disposizione.
Il Complesso SAP agiva in parte autonomamente, ma soprattutto sotto il controllo del Comando di Brigata, le Sap erano formate da piccoli gruppi, fra 5 e 10 uomini, che risiedevano nelle proprie abitazioni.
Del complesso Sap fanno parte: la Sap di Colbordolo, costituita ai primi di aprile 1944, il 20 luglio su ordine del Comando della Brigata Bruno Lugli parte della squadra viene incorporata nel Distaccamento "Balducci" e nel Distaccamento "Don Minzoni"; la Sap di Carignano, costituita nel febbraio 1944 con esponenti del Fronte della gioventù di Fano; la Sap di Cartoceto, costituita a gennaio 1944 su iniziativa dei fratelli Diambrini Palazzi; la Sap di Fano si costituisce ad opera di Cesare Del vecchio a partire dai primi di ottobre 1943; la Sap di Fermignano, costituita attraverso i contatti con Carlo Paladini e Pompilio Fastiggi, compie sabotaggi della linea ferroviaria; la Sap Gasperotto, che prende il nome di Armando Gasperotto si forma a settembre 1943; la Sap di Montemaggiore, costituita ai primi di aprile 1944, compie azioni contro i tedeschi che procurano armi per i partigiani; la Sap di Montegiano-Mombaroccio, costituita a giugno, attacca e arresta militari tedeschi; la Sap Novilara, costituita a giugno crea un Comitato di assistenza civile per la popolazione della zona; la Sap di Pergola, si forma nel mese di ottobre 1943, si occupa della distruzione della Centrale elettrica di Bellisio Solfara e impedisce che i tedeschi possano sottrarre macchinari della Miniera di Ca' Bernardi, obbligando il direttore a nasconderli; salva anche 20 internati politici per la maggior parte ebrei; la Sap di Pesaro è formata da tre squadre: Pozzo, Pesaro e Santa Maria delle Fabbrecce; la Sap Luigi Rossi è impiegata in azioni contro la caserma della Guardia nazionale repubblicana; la Sap di Schieti che compie le azioni insieme al Distaccamento Gap "Schieti"; la Sap di Serrungarina è attiva dal febbraio 1944; La Sap di Saltara, comandata da Sebastiano Presti, si occupa del trasporto delle armi alla Brigata Garibaldi Bruno Lugli; la Sap di Sant'Angelo in Lizzola è attiva da aprile 1944 e, da luglio viene aggregata al distaccamento Don Minzoni della Brigata Bruno Lugli; la Sap di San Lorenzo in Campo compie azioni con la Sap di San Lorenzo e di Castel Leone di Suasa, all'arrivo delle truppe alleate tutti i componenti vengono utilizzati come staffette; la Sap di Santa Veneranda è attiva dai primi di giugno; la Sap di San Giorgio-Barchi,Orciano-Mondavio viene costituita su iniziativa di Mario Bertini, che è l'ufficiale di collegamento della 5. Brigata, alla fine di giugno 1944; la Sap di Sant'Ippolito inizia la sua attività ai primi di gennaio e, all'arrivo degli alleati, collabora con loro in azioni contro postazioni tedesche; la Sap Villa Fastiggi agisce in collaborazione con la Gap "Pesaro".

Luoghi

Condizione giuridica

Funzioni, occupazioni e attività

Mandato/Fonti normative

Struttura amministrativa/Genealogia

Contesto generale

Area delle relazioni

Area di controllo

Codice identificativo del record d’autorità

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni

Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità.
Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione. Allegato C. Normalizzazione della data.

Grado di elaborazione

Finale

Livello di completezza

Intermedio

Data/e della descrizione

19 aprile 2019

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

Note sulla compilazione

Creazione: Memorie di Marca 19 aprile 2019
Compilazione: Anna Della Fornace in data 6 maggio 2019.