De Sabbata, Giorgio

Area dell'identificazione

Tipologia del soggetto produttore

Persona

Forma/e autorizzata/e del nome

De Sabbata, Giorgio

Forme parallele del nome

Forme del nome normalizzate secondo altre regole

Altre forme del nome

Codici identificativi di enti

Area della descrizione

Date di esistenza

1925 lug. 2 - 2013 lug. 25

Storia

Giorgio De Sabbata nasce a Pesaro il 2 luglio 1925. Nel 1942 Si diploma al Liceo Classico Mamiani di Pesaro. Nell'anno accademico 1942-1943 si iscrive all’Università di Bologna (Facoltà di Lettere e Filosofia) e successivamente (anno accademico 1943-1944), si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza. Fra il 1943 e il 1944 combatte nelle fila del Comitato italiano di liberazione (CIL) e dei Gruppi di combattimento; è partigiano della V Brigata Garibaldi Pesaro – Distaccamento Fastiggi e segretario provinciale del Fronte della gioventù (FDG). Terminata la guerra, si laurea (con lode) in Giurisprudenza nell'anno accademico 1947-1948. Al 1949 risulta iscritto all’Albo dei procuratori presso il Tribunale di Pesaro e nel 1950 è iscritto all’Albo degli avvocati presso lo stesso Tribunale. Praticherà ufficialmente la professione di legale almeno fino al 2011.
Nell'anno scolastico 1950-1951 Inizia la sua attività di insegnante in qualità di professore di materie giuridiche ed economiche presso l’Istituto tecnico Bramante di Pesaro; insegna anche dal 1954-1955 al 1959-1960, prima di essere nominato insegnante di ruolo per effetto di concorso ordinario il 1 ottobre 1960. Il 4 maggio 1951 si dimette da membro della Giunta provinciale amministrativa (GPA) in quanto candidato alle elezioni amministrative nelle fila del Partito comunista italiano (PCI). Nel giugno 1951 è eletto consigliere comunale del Comune di Pesaro con 12557 voti. Fra il 1951 e il 1959 è Assessore alle Finanze del Comune di Pesaro. Nel 1956 viene eletto membro del Comitato federale della Federazione provinciale del PCI di Pesaro e Urbino.
Nel Giugno 1957 Sposa Guya Cantoni con rito civile a Bologna, seguito dal rito religioso a Roma. Per undici anni, dal 4 maggio 1958 al 20 luglio 1970, è sindaco del Comune di Pesaro
Il 27 maggio 1960 viene nominato a far parte della ‘nuova’ Commissione nazionale per gli enti locali del PCI. Dal giugno 1970 al 20 marzo 1972 è Consigliere regionale della Regione Marche. Fino al 18 gennaio 1971 è vice presidente del Consiglio regionale delle Marche; è membro della Commissione consiliare per la redazione dello Statuto della Regione.
Fra il 1967 e il 1971 De Sabbata ricopre all’interno dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) diversi ruoli: membro della Commissione Finanza locale (nel 1967 e nel 1969); membro del Consiglio nazionale e componente del Comitato esecutivo (nel 1971).
A partire dal 1972 partecipa a sessioni del Congresso dei poteri locali e regionali d'Europa (CPLRE), per conto del quale farà parte, negli anni successivi e in qualità di esperto, di gruppi di lavori diversi (sul controllo dell’applicazione della Carta europea dell’autonomia locale, sulla regionalizzazione in Europa, sulla situazione della democrazia locale negli stati membri, sui diritti e le responsabilità dei cittadini) oltre a ricoprire il ruolo di formatore dei redattori della relazione sulla democrazia locale e regionale in Romania.
Dal 1972 al 1976 è Deputato della Camera durante la VI legislatura (durante la legislatura è componente dei seguenti organi parlamentari: Giunta delle elezioni, II Commissione Interni, Commissione parlamentare per le questioni regionali). Fra il 1973 e il 1976 è Segretario nazionale della Lega per le autonomie e i poteri locali (è direttore della rivista “Il Comune democratico” (periodico della Lega) fino all’aprile 1977).
Già nel 1976 fa parte del Consiglio nazionale dell’Associazione italiana per il Consiglio dei comuni d'Europa (AICCE), poi Associazione italiana per il Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa (AICCRE) e, negli anni Ottanta e Novanta, della Direzione e del Consiglio nazionale.
Dal 1976 al 1987 è Senatore durante la VII, VIII e IX legislatura. Durante le predette legislature ha ricoperto i seguenti incarichi:

  • VII legislatura: questore del Senato, membro della VI Commissione permanente (Finanze e tesoro), della Giunta per gli Affari delle Comunità Europee, della Commissione parere trattati di Lussemburgo del 1970 e della Commissione consultiva regolamenti della Comunità economica europea (CEE).
  • VIII legislatura: membro della VI Commissione permanente (Finanze e tesoro), della Commissione speciale per l’esame di provvedimenti riguardanti la ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto del novembre 1980, della Giunta per gli Affari delle Comunità Europee, della Commissione parlamentare per il parere al Governo sui testi unici concernenti la riforma tributaria, della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia, della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2.
  • IX legislatura: membro della Giunta per il regolamento, della I Commissione permanente (Affari Costituzionali), della Giunta per gli affari delle Comunità Europee, della Commissione consultiva regolamenti della Comunità economica europea (CEE).

Dal 18 luglio 1974 al Settembre 1990 è Presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Gioacchino Rossini; terminato l'incarico di Presidente, dal Settembre 1990 al 1995 è Membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione.
Dal Luglio 1975 è membro della Sezione Regione ed enti locali del PCI. Nel 1979 fa parte della Direzione nazionale della Lega per le autonomie locali. Nel 1980-1981 è membro del Comitato direttivo dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI). Al 1981 risulta far parte del Consiglio internazionale della Federazione mondiale delle città unite (FMCU), per conto della quale partecipa a riunioni, conferenza, congressi, gruppi di lavoro e per la quale ricoprirà l’incarico, a partire dal 1991, di segretario generale del Comitato esecutivo italiano.
Il 12 dicembre 1985 è formalmente invitato a far parte del Comitato degli esperti della Fondazione Scavolini, ruolo che ricopre almeno fino al 1987. Fra il 1988 e il 1992 è collaboratore dell’Agenzia dei servizi interparlamentari in qualità di consulente in materie europee dei gruppi parlamentari della Camera e del Senato del PCI. Nel Giugno 1990 è presidente del Comitato federale della Federazione provinciale del PCI di Pesaro e Urbino.
Dal 1992 al 1994 è Consigliere comunale del Comune di Gradara, mentre dal 26 aprile 1995 al 18 dicembre 1995 ricopre la stessa carica presso il Comune di Mombaroccio; si dimette a causa di «un’autorevole candidatura a difensore civico nella Regione». Infatti, dal 20 dicembre 1995 è Difensore civico della Regione Marche (nominato dal Consiglio regionale). Il 5 gennaio 1996 viene nominato difensore civico con decreto del presidente della Giunta regionale delle Marche n. 3 del 5 gen. 1996 ai sensi dell’art. 3 della L.R. Marche n. 29/8.
Muore a Pesaro il 27 luglio 2013.

Luoghi

Pesaro (luogo di nascita e di morte)

Condizione giuridica

Funzioni, occupazioni e attività

Partigiano, avvocato, senatore.

Mandato/Fonti normative

Struttura amministrativa/Genealogia

Contesto generale

Area delle relazioni

Entità collegata

De Sabbata, Vincenzo (1924-01-27/2008-05-29)

Codice identificativo dell'entità collegata

Categoria della relazione

famiglia

Tipo di relazione

De Sabbata, Vincenzo è fratello/sorella di De Sabbata, Giorgio

Date della relazione

Descrizione della relazione

Entità collegata

Cantoni, Guya Teresa (1930 mar. 31 - 2009 mar. 31)

Codice identificativo dell'entità collegata

Categoria della relazione

famiglia

Tipo di relazione

Cantoni, Guya Teresa è coniuge di De Sabbata, Giorgio

Date della relazione

Descrizione della relazione

Area di controllo

Codice identificativo del record d’autorità

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni


  • Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità.
  • Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione.

Grado di elaborazione

Finale

Livello di completezza

Intermedio

Data/e della descrizione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

Archivio Giorgio De Sabbata.

Note sulla compilazione

Creazione: Memorie di Marca 21 marzo 2019.
Compilazione: Lucia Giagnolini 21 marzo 2019.