Gasparini, Domenico

Persona

Gasparini, Domenico

• Gasperini, Domenico

1863 - 1939 feb. 13

Medico, antifascista, comunista. Domenico Gasparini fu tra i socialisti marchigiani che nel 1921 diedero vita al Partito Comunista. Laureatosi in medicina a venticinque anni a Bologna, nel 1888, e poi medico condotto a Urbino, aveva fatto le prime armi nella lotta politica proprio attraverso l'apostolato e il proselitismo socialista. A Urbino l'ambiente cittadino e il Montefetro erano come irrorati da una natica tradizione democratica e repubblicana. Nel 1910 è fra i promotori della Camera provinciale del lavoro. Gasparini è alla testa dei lavoratori : il 15 gennaio 1915 nel corso di una dimostrazione di disoccupati, di minatori, di ex emigrati affluiti dalle vicine campagne, è arrestato insieme ad altre settantadue persone. Scoppia la guerra ed è colpito dalla perdita del figlio Bruto, tenente di artiglieria, in seguito a ferito riportata al fronte. Ritroviamo Gasparini sempre nella frazione più avanzata del partito socialista, fino a che nel '21 passò al partito comunista. Nell'agosto del 1922 è scacciato da Urbino. La mano del fascismo si abbatte sul pioniere del socialismo, sul fondatore del partito comunista. Esiliato dalla sua città si rifugiò per qualche tempo a Roma. Nel 1926 fu inviato al confino a Lampedusa. Tornato a Roma vi morì il 3 febbraio 1939.

Urbino (luogo di nascita)
Roma (luogo di morte)
Lampedusa (luogo di esilio)

Medico, comunista.

Finale

Intermedio

"La generazione dei fondatori del Partito Comunista nelle Marche" in <http://www.marx21.it/index.php/rivista/21407-la-generazione-dei-fondatori-del-partito-comunista-nelle-marche>.