Giannini, Secondo

Zone d'identification

Type d'entité

Personne

Forme autorisée du nom

Giannini, Secondo

Forme(s) parallèle(s) du nom

Forme(s) du nom normalisée(s) selon d'autres conventions

Autre(s) forme(s) du nom

Numéro d'immatriculation des collectivités

Zone de description

Dates d'existence

1920 ott. 17 -

Historique

Nasce a Macerata Feltria il 17 ottobre 1920, in una famiglia di coltivatori diretti. Ha tre fratelli e una sorella. Dopo aver frequentato le scuole elementari inizia a lavorare nel podere di famiglia. Durante la seconda guerra mondiale è mandato in servizio a Fiume dal 1940 al 1943. L’8 settembre lo sorprende a Monfalcone, mentre sta tornando nella città istriana dopo un periodo di licenza. Con un viaggio rischioso, approfittando della confusione, riesce a ritornare a casa, dove attende la fine della guerra, riprendendo il lavoro nel podere di famiglia. Nel frattempo lavora come operaio edile, impiego tenuto fino al settembre del 1947. Subito dopo la liberazione si iscrive al Pci e si impegna nell’organizzazione delle leghe contadine. Il suo status sociale di piccolo proprietario non è in contraddizione con la scelta. In realtà la disgregazione della proprietà fondiaria e l’arretratezza delle campagne avvicinava le condizioni di piccoli proprietari e mezzadri. Entra nel frattempo nella Camera del Lavoro per il Mandamento di Macerata Feltria, costituita nel 1944 da Mario Martini. Quella maceratina costituisce una realtà emblematica della campagna dell’entroterra pesarese che presenta scarsa produttività, una conduzione tecnicamente arretrata, ancestrali rapporti tra i padroni e i mezzadri. Vi sono tutti gli elementi perché il territorio venga coinvolto nelle agitazioni mezzadrili, che uniscono la richiesta dell’applicazione del Lodo De Gasperi alle rivendicazioni per una generale riforma dei patti agrari, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, l’abolizione delle regalie. Il 10 settembre 1947 Secondo Giannini viene incaricato di guidare la segreteria mandamentale di Macerata Feltria. Vive così da protagonista questa stagione di lotta, culminata nel celebre episodio del “sequestro dei padroni” del 28 dicembre 1947. Egli infatti sarebbe stato denunciato e rinviato a giudizio, ma successivamente assolto per insufficienza di prove. La dimostrazione viene fortemente criticata dalla Federmezzadri provinciale per le azioni messe in atto – blocco delle principali strade e occupazione dell’ufficio postale – e per gli effetti controproducenti, come la mole di disdette che colpiscono molti mezzadri, costringendoli a emigrare. Per le sue qualità organizzative Secondo Giannini tuttavia non solo viene confermato alla segreteria per altri cinque anni, ma sostituisce Giovanni Costantini alla direzione del locale sindacato mezzadri. Negli anni successivi anima alcuni “scioperi alla rovescia”, in particolare sulla strada del Fossatone che congiungeva il comune con Montegrimano e Mercatino Conca. Subisce una nuova denuncia e questa volta una condanna per una manifestazione di solidarietà con gli eccidi di Melissa. Nel 1953 è chiamato nella Camera del Lavoro provinciale per dirigere il sindacato degli edili, dove continua a sostenere nuovi scioperi alla rovescia per la strada panoramica appena cominciata; dal 1957 al 1969 viene chiamato a guidare il sindacato dei braccianti, nella cui segreteria era entrato fin dal 1955, e l’Alleanza contadina, che contende alla Coldiretti l’organizzazione dei coltivatori diretti, riuscendo a radicarsi in alcune realtà, soprattutto in seguito alla progressiva trasformazione dei contratti mezzadrili in affitti. «Quando sono andato a lavorare là non c’era niente, nessun gruppo, nessuna organizzazione» ha ricordato in un’intervista, rilasciata all’inizio degli anni Duemila. Nel 1969 Secondo Giannini costituisce a Fano una cooperativa che si occupa della commercializzazione del cavolfiore, particolarmente diffuso nel territorio. Ben presto l’organizzazione supera i mille soci, ma si trova in una difficile situazione finanziaria. Riesce a superarla solo grazie all’intervento dell’Ente di sviluppo regionale che le affida la gestione della centrale ortofrutticola di Fano.
All’attività sindacale Secondo Giannini affianca quella politica. Si iscrive al Pci fin dal 1945. L’anno successivo è nominato segretario nella sezione di Santa Maria Valclava, attività che mantiene fino al dicembre del 1949. Nello stesso anno diventa membro del Comitato federale del Pci. Nel 1964 è candidato alle elezioni comunali del Pci di Pesaro, venendo eletto. Nel 1970 entra invece in Consiglio provinciale dove resta in carica cinque anni. Dal 1975 al 1980 torna a essere consigliere nel consesso comunale di Pesaro.

Lieux

Statut juridique

Fonctions et activités

Textes de référence

Organisation interne/Généalogie

Contexte général

Zone des relations

Zone du contrôle

Identifiant de la notice d'autorité

Identifiant du service d'archives

Règles et/ou conventions utilisées

International standard archival authority - ISAAR (CPF), seconda edizione, ottobre 2003.
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, regola E.1.1 Denominazione di autorità (per la redazione dell'elemento 5.1.2 di ISAAR (CPF) Forma/e autorizzata/e del nome).
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione (per la redazione dell'elemento di ISAAR (CPF) 5.2.1 (Date di esistenza)).

Statut

Final

Niveau de détail

Moyen

Dates de production, de révision et de suppression

Creazione del record di autorità: 7 settembre 2017.
Compilazione del record di autorità: 7 dicembre 2020.

Langue(s)

  • italien

Écriture(s)

Sources

Profilo biografico di Secondo Giannini a cura di Marco Labbate in Archivio storico Cgil Pesaro; Intervista di Anna della Fornace in Archivio Anpi, b. 164, f. 16; Archivio Pci, biografie.
Per una causa grande. Racconti di vita, lotte e passioni (1945-1990), Cgil Pesaro. Intervista cura di Stefano Bertuccioli, 2005; A. Della Fornace, S, Severi, Il sequestro dei padroni per il lodo De Gasperi. Lotte mezzadrili nel mandamento di Macerata Feltria, 1944-1950 in Marginalità, spontaneismo, organizzazione. 1860-1968 uomini e lotte nel Pesarese a cura di P. Sorcinelli, «Quaderni » dell’Iders, 1982, n. 3; R. Giulianelli, M. Papini (a cura di), Dizionario biografico del movimento sindacale nelle Marche 1900-1970, Ediesse, Roma 2006.

Notes relatives à la mise à jour de la notice

Creazione del record di autorità: Memorie di Marca.
Compilazione del record di autorità: Anna Della Fornace.