Natta, Alessandro

Area dell'identificazione

Tipologia del soggetto produttore

Persona

Forma/e autorizzata/e del nome

Natta, Alessandro

Forme parallele del nome

Forme del nome normalizzate secondo altre regole

Altre forme del nome

Codici identificativi di enti

Area della descrizione

Date di esistenza

1918 gen. 7 - 2001 mag. 23

Storia

Alessandro Natta nasce a Oneglia (Imperia) il 7 gennaio 1918, da Antonio e Delfina Muratorio entrambi di orientamento socialista. Dopo il diploma all'istituto magistrale sostiene nel 1936 l'esame di maturità classica e il concorso di ammissione alla Scuola normale superiore di Pisa giungendo primo. Qui frequentò i corsi di Luigi Russo, Guido Calogero, Delio Cantimori e Vittorio Arangio Ruiz. In questo periodo entra in contatto con il movimento liberalsocialista, promosso alla Normale da Aldo Capitini e Guido Calogero e intrattiene rapporti con l'organizzazione comunista delle fabbriche pisane, appoggiando le tesi di quei liberalsocialisti che sostenevano la necessità di un confronto con l'antifascismo comunista. Nell'ottobre 1940 si laurea in Lettere, con una tesi su Vincenzo Cuoco. Nello stesso anno è tra i promotori, a Imperia, di un gruppo antifascista studentesco. Nel luglio 1941 viene richiamato alle armi. Allievo sergente a Milano, alla fine dell'inverno 1941 viene prima inviato a Bra, dove segue un corso per allievi ufficiali e poi, nell'agosto 1942, a L'Aquila; nel novembre, a seguito di una punizione, è trasferito in Grecia. L'8 settembre lo coglie a Rodi, dove viene ferito, catturato e rinchiuso nel campo di Asguro in Rodi. Nel marzo 1944 arriva a Muhlber sull'Elba, in seguito è trasferito a Kustrin, a Sandbostel e infine a Wietzendorf, dove rimane sino alla Liberazione. Rientrato in Italia, nell'agosto 1945 si iscrive al Pci e intraprende la professione di insegnante. Membro del comitato federale e della segreteria della federazione di Imperia, dove dirige la sezione stampa e propaganda, nel 1946 abbandona l'insegnamento per diventare funzionario di partito. Frequenta la scuola di partito di Frattocchie prima di essere nominato, nel 1949, segretario della federazione di Imperia, della quale era già stato vice segretario. Ricopre inoltre incarichi istituzionali: nel 1946 viene eletto consigliere comunale a Imperia e due anni dopo, nel 1948, venne eletto per la prima volta alla Camera nel collegio di Imperia. Viene confermato in tutte le legislature successive, ricoprendo la carica di capogruppo parlamentare alla Camera dal 25 maggio 1972 al 4 luglio 1979. Guida la federazione di Imperia sino al 1955 quando, dopo la IV conferenza nazionale di organizzazione (gennaio 1955) gli viene affidata la direzione dell'Istituto Gramsci. Con l'VIII congresso (8-14 dicembre 1956) è nominato responsabile della sezione scuole di partito e dopo il IX (30 gennaio- 4 febbraio 1960) della sezione stampa e propaganda. Nel marzo 1962 viene chiamato a dirigere la sezione culturale, incarico che mantiene sino al X congresso (2-8 dicembre 1962). Il 21 dicembre 1962 viene nominato condirettore, con Luigi Longo di «Critica Marxista». Dopo il congresso entra a far parte della segreteria, come vice responsabile dell'ufficio di segreteria guidato allora da Enrico Berlinguer e, nel dicembre 1963, della direzione. In occasione della malattia di Togliatti, viene inviato dalla direzione a Yalta, a fianco di Longo. Relatore alla commissione elettorale dell'XI congresso (25-31 gennaio 1966), è nominato responsabile della commissione di organizzazione; dopo il XII congresso (8-15 gennaio 1969) gli viene affidata la guida della commissione stampa e propaganda. Con il XV congresso (30 marzo -3 aprile 1979) viene richiamato in segreteria, con l'incarico di coordinatore unico che mantiene sino al XVI congresso (2-15 marzo 1983), quando viene nominato presidente della commissione centrale di controllo. Eletto segretario del PCI il 26 giugno 1984, dopo la morte di Berlinguer, viene confermato con il XVII congresso (9-13 aprile 1986). Dopo essere stato colpito da infarto, il 10 giugno 1988 si dimette dalla carica con una lettera al Cc e alla Ccc. Con il XVIII congresso (18-22 marzo 1989) viene eletto presidente del Cc. Al XIX congresso (7-10 marzo 1990) sostiene la seconda mozione che si opponeva allo scioglimento del PCI e decide di non aderire alla nuova formazione politica. Ritiratosi a vita privata, si dedica all'attività di ricerca storica pubblicando monografie e articoli. Muore ad Imperia il 23 maggio 2001.

Luoghi

Condizione giuridica

Funzioni, occupazioni e attività

Mandato/Fonti normative

Struttura amministrativa/Genealogia

Contesto generale

Area delle relazioni

Area di controllo

Codice identificativo del record d’autorità

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni


  • Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità.
  • Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione.

Grado di elaborazione

Finale

Livello di completezza

Intermedio

Data/e della descrizione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

Guida agli archivi della Fondazione Gramsci (consultato in data 12/10/2018): http://archivi.fondazionegramsci.org/gramsci-web/detail/IT-GRAMSCI-GUI00001-0000057/alessandro-natta-1.html?quick=1&currentNumber=40&jsonVal={%22jsonVal%22:{%22query%22:%22*:*%22,%22startDate%22:%22%22,%22endDate%22:%22%22,%22fieldDate%22:%22dataNormal%22,%22_perPage%22:20}}

Note sulla compilazione

Creazione: Memorie di Marca 12 ottobre 2018
Compilazione: Lucia Giagnolini 12 ottobre 2018