Fonds PDIUM-PU-01 - Partito democratico italiano di unità monarchica - PDIUM

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PDIUM-PU-01

Title

Partito democratico italiano di unità monarchica - PDIUM

Date(s)

  • 1947-1968; 1971 con docc. 1930; [1945]-1946 (Creation)

Level of description

Fonds

Extent and medium

12 buste; 123 fascicoli e 3 registri.

Name of creator

(1954 giu. 2 - 1959 apr. 11)

Administrative history

Il Partito monarchico popolare (PMP) si costituisce il 2 giugno 1954, per iniziativa di Achille Lauro, in seguito ad una scissione all'interno del Partito nazionale monarchico (PNM). I contrasti nascevano dal fatto che Lauro si proponeva come obiettivo la ricerca di un accordo con la Democrazia cristiana (DC) per la formazione di una maggioranza governativa di centro-destra, che riteneva necessaria anche per consolidare il proprio potere locale (soprattutto a Napoli), mentre il segretario del partito Alfredo Covelli era orientato a stabilire alleanze a destra con il Movimento sociale italiano (MSI). Inoltre Lauro, ricco armatore navale, non intendeva più finanziare con il proprio patrimonio un partito che si era data un'organizzazione costosa e di cui non aveva il pieno controllo. Alle elezioni politiche del 1958 il PMP ottiene un risultato migliore del PNM, con il 2,6% dei voti alla Camera (e con 14 deputati e 5 senatori), contro il 2,2% del rivale (con 11 deputati e 2 senatori). Sfumata anche la speranza del PMP di inserirsi nell'area governativa, inizia un progressivo riavvicinamento dei due partiti monarchici, che si conclude nel 1959 con la loro unificazione nel Partito democratico italiano (PDI), divenuto poi, nel 1961, Partito democratico italiano di unità monarchica (PDIUM). Una frazione del PMP, contraria alla riunificazione e guidata da Antonio Cremisini, fonda il Movimento monarchico italiano.

Name of creator

(1946 giu. 13 - 1959 apr. 11)

Administrative history

Il Partito nazionale monarchico (PNM) si costituisce il 13 giugno 1946, a pochi giorni dal fallimento dei monarchici al referendum del 2 giugno 1946, dalla fusione della Concentrazione nazionale democratica liberale con altri partiti, associazioni monarchiche e conservatrici. Fondatore e primo segretario del partito è Alfredo Covelli. Nel 1952 ha una prima scissione, con la nascita, stimolata dalla DC del Fronte nazionale monarchico di Giovanni Alliata Di Montereale e Alberto Consiglio. Il 2 giugno 1954 la componente interna del sindaco di Napoli, Achille Lauro, favorevole ad un'alleanza con la Democrazia Cristiana, linea osteggiata dal segretario Covelli che preferiva un'alleanza di destra col Movimento sociale italiano, esce dal partito e ne fonda uno nuovo: il Partito monarchico popolare (PMP). L'11 aprile 1959 il PMP ed il PNM si riunificano dando vita al Partito democratico italiano (PDI), che il 7 marzo 1961 assume la denominazione di Partito democratico italiano di unità monarchica.

Name of creator

(1959 apr. 11 - 1972 lug. 10)

Administrative history

Il Partito democratico italiano di unità monarchica (PDIUM) si costituisce l'11 aprile 1959 in seguito alla riunificazione dei due partiti d'ispirazione monarchica allora presenti in Parlamento, che si erano divisi circa cinque anni prima: il Partito nazionale monarchico (PNM) di Alfredo Covelli e il Partito monarchico popolare (PMP) di Achille Lauro. Il nuovo partito prende inizialmente la denominazione di Partito democratico Italiano (PDI), per poi modificarla il 7 marzo 1961 in quella, appunto, di Partito democratico italiano di unità monarchica (PDIUM). Il 10 luglio 1972, il Consiglio nazionale del PDIUM delibera lo scioglimento del partito e la confluenza nel Movimento sociale italiano - Destra nazionale, mentre una piccola parte del partito, più legata all'ispirazione liberale e risorgimentale, rifiuta di entrare del MSI-DN e dà vita ad Alleanza monarchica. Il congresso del MSI-DN, nel gennaio 1973, introduce ufficialmente il nuovo nome nello statuto del partito, elegge segretario Giorgio Almirante, presidente Alfredo Covelli e presidente del Consiglio nazionale Achille Lauro dell'ex del PDIUM.

Scope and content

La documentazione comprende le carte dei Partiti monarchici attivi nella provincia di Pesaro e Urbino negli anni compresi fra il 1947 e il 1971: del Partito nazionale monarchico e del Partito monarchico popolare, dal 1947 al 1959, e del Partito democratico italiano di unità monarchica dal 1959 al 1963, con alcune carte fino al 1971. Con la successione dei due partiti, PNM e PMP, nella stessa sede e poi anche del PDIUM, alcune camicie originali conservano la documentazione di tutti e tre i partiti, a prescindere dall’intestazione presente.
L'attività dei monarchici a Pesaro ruota intorno alla figura di Giuseppe Santini, le prime notizie infatti sulla presenza a Pesaro del Partito nazionale monarchico risalgono al 4 febbraio 1948 quando il Segretario nazionale del Partito, Alfredo Covelli, comunica l'individuazione del responsabile del Partito per la provincia di Pesaro nella persona dell'Avvocato Giuseppe Santini.
Dei tre partiti si conservano poche carte relative ai Congressi provinciali e documentazione dei congressi nazionali. Più ricca è la documentazione relativa all'attività della Federazione, con la corrispondenza, verbali delle riunioni, il tesseramento e le campagne elettorali. Sono presenti inoltre fascicoli delle Sezioni del Partito nella provincia, del Movimento femminile e del Movimento giovanile, oltre alle circolari dell’Ufficio stampa con il materiale propagandistico e i notiziari.

Accruals

System of arrangement

Per la struttura dell’inventario si è rivelato utile il titolario per la corrispondenza del PNM, poi adottato dal PMP e successivamente dal PDIUM. Il rispetto del titolario si riscontra soprattutto negli anni 1957 e 1958, anni di maggiore attività del PNM, e riflette soprattutto il legame fra la Federazione provinciale e l’organizzazione centrale del Partito.
Il PDIUM ha ereditato le carte dei precedenti partiti e nell’ordinamento dei fascicoli si sono tenuti distinti i documenti (in particolare la corrispondenza fino al 1957 e la campagna elettorale del 1958) prodotti dal PNM e dal PMP all’interno delle rispettive serie, in quanto non si è riscontrata una diversa organizzazione di lavoro, soprattutto in considerazione del ruolo primario svolto da Giuseppe Santini come responsabile politico dei tre partiti.
L’inventario, prevede una prima Serie con il massimo organo deliberante: il Congresso di cui tuttavia si conservano poche carte relative ai Congressi provinciali, e documentazione dei congressi nazionali. La seconda serie riguarda la Federazione provinciale e comprende i verbali delle riunioni, i rapporti con il Comitato regionale, le nomine dei commissari e fiduciari, la corrispondenza, l’attività della Federazione e l’attività sindacale. La terza serie comprende i fascicoli delle Sezioni del Partito nella provincia. La quarta e la quinta serie riguardano il il Movimento femminile e il Movimento giovanile. La sesta serie è relativa all’Organizzazione che comprende il tesseramento, le relazioni mensili alla Segreteria amministrativa nazionale e le elezioni con la propaganda elettorale. La settima serie è l’Amministrazione che comprende la gestione del personale, delle sedi e dei mezzi, la prima nota contabile e il carteggio amministrativo. Infine l’ottava e ultima serie è Stampa e propaganda con le circolari dell’Ufficio stampa, il materiale propagandistico e i notiziari.

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