Area dell'identificazione
Tipologia del soggetto produttore
Forma/e autorizzata/e del nome
Brigata Maiella
Forme parallele del nome
Forme del nome normalizzate secondo altre regole
Altre forme del nome
Codici identificativi di enti
Area della descrizione
Date di esistenza
1943 / 1945
Storia
Brigata Maiella è il nome con cui è conosciuta la formazione abruzzese Gruppo Patrioti della Maiella: prendendo il nome dal massiccio montuoso della Majella, essa adottò il nome semplificato di Maiella, termine utilizzato in tutti i documenti ufficiali, anche per evitare errori di pronuncia da parte degli inglesi a causa della "j".
Nella storia della Resistenza italiana essa presenta alcune caratteristiche peculiari: fu l'unica ad essere decorata di medaglia d'oro al valore militare alla bandiera, fu tra le pochissime formazioni partigiane aggregate all'esercito alleato dopo la liberazione dei territori d'origine, assieme alla 28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini" ed alla Divisione Modena-Armando[2], e - fra queste ultime ed anche rispetto alle unità del nuovo Esercito italiano - fu la formazione combattente con il più lungo e ampio ciclo operativo, continuando a lottare risalendo la penisola sino alla liberazione delle Marche, dell'Emilia-Romagna e del Veneto.
La formazione nel suo periodo più fiorente contò circa 1.700 effettivi, ma fu impossibilitata, per volere del comando Alleato, ad accettare le ulteriori e numerose richieste di arruolamento provenienti dalla popolazione abruzzese.
Nella storia della Resistenza italiana essa presenta alcune caratteristiche peculiari: fu l'unica ad essere decorata di medaglia d'oro al valore militare alla bandiera, fu tra le pochissime formazioni partigiane aggregate all'esercito alleato dopo la liberazione dei territori d'origine, assieme alla 28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini" ed alla Divisione Modena-Armando[2], e - fra queste ultime ed anche rispetto alle unità del nuovo Esercito italiano - fu la formazione combattente con il più lungo e ampio ciclo operativo, continuando a lottare risalendo la penisola sino alla liberazione delle Marche, dell'Emilia-Romagna e del Veneto.
La formazione nel suo periodo più fiorente contò circa 1.700 effettivi, ma fu impossibilitata, per volere del comando Alleato, ad accettare le ulteriori e numerose richieste di arruolamento provenienti dalla popolazione abruzzese.
Luoghi
Majella (luogo di provenienza dei combattenti)
Marche, Emilia-Romagna-Veneto (luoghi di combattimento)
Marche, Emilia-Romagna-Veneto (luoghi di combattimento)