Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
Denominazione o titolo
Data/e
- 1944-[1980] (con lacune) (Creazione)
Livello di descrizione
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Denominazione del/dei soggetto/i produttore/i
Denominazione del/dei soggetto/i produttore/i
Istituto conservatore
Storia archivistica
Poichè le persone di cui sopra, oltre a ricoprire vari ruoli nella Sezione o nel Comitato di zona, svolgevano anche altre attività presso enti ed organismi diversi dal PCI, è probabile che presso quegli stessi uffici e sulle scrivanie si depositarono anche fascicoli e documenti 'personali' relativi allo svolgimento di quelle attività (vedi ad esempio il caso delle carte della Sezione fanese della Cooperativa Gestioni Varie tra Partigiani di Pesaro (CoGeVa), sicuramente prodotte e acquisite da Mario Omiccioli, che per conto della Cooperativa gestiva la sala da ballo Nolfi).
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
La serie comprende carte di segretari di Sezione (Walter Leonardi, Aldo Amati, Mario Omiccioli, Sergio Marchegiani, Oscardo Severi), di responsabili del Comitato di zona (Aldo Amati, Nino Ferri, Franco Costanzi, Giuliano Lucarini) e di militanti diversi (Antonio Marcheggiani e Luciano Montesi).
La documentazione, la cui tipologia è varia (soprattutto corrispondenza ma anche relazioni, appunti manoscritti, documenti contabili), è stata prodotta ed acquisita durante lo svolgimento di attività nell'ambito del Partito o di enti diversi (ma anche, nel caso di Sergio Marchegiani, durante lo svolgimento della sua professione di avvocato).
La serie, quindi, oltre a documenti della Sezione e del Comitato di zona, conserva anche documentazione riconducibile ai seguenti soggetti produttori:
- Fronte della gioventù (FDG) - Comitato provinciale di Pesaro e Urbino e Sezione di Fano: cfr. il fasc. 1;
- Cooperativa gestioni varie tra partigiani di Pesaro - CoGeVa. Sezione di Fano: documenti di Mario Omiccioli, cfr. i fascc. 2-4;
- Sindacato Marinai di Fano: documenti di Walter Leonardi, cfr. il fasc. 5;
- Partito comunista italiano - PCI. Comitato comunale di Fano: documenti di Aldo Amati, cfr. i fascc. 6-7;
- Circolo culturale Antonio Gramsci di Fano: documenti di Nino Ferri, cfr. il fasc. 18;
- avvocato Sergio Marchegiani: cfr. i fascc. 20-21, 23;
- Partito comunista italiano - PCI. Sezione Giuseppe Di Vittorio di Fano: documenti di Oscardo Severi, cfr. il fasc. 27;
- Provincia di Pesaro-Urbino: documenti di Oscardo Severi, cfr. il fasc. 32, sottofasc. 1.
La presenza di documentazione prodotta da soggetti produttori diversi dalla Sezione e dal Comitato suggerisce l'opportunità di riportare qui di seguito alcune informazioni utili a ricostruirne il profilo storico-istituzionale (I).
Cooperativa gestioni varie tra partigiani di Pesaro - CoGeVa. Sezione di Fano
La scarsa documentazione conservata nell'Archivio della Sezione e del Comitato di zona consente solamente di affermare che la Sezione fanese della Cooperativa gestioni varie tra partigiani (CoGeVa) di Pesaro gestiva la Sala da ballo "Nolfi", ubicata in via de Petrucci presso l'omonimo palazzo che attualmente ospita l'Istituto professionale Adriano Olivetti di Fano (II).
La sede era probabilmente presso la stessa Sala dove sicuramente, tra il 1947 e il 1950, la Sezione organizzò feste da ballo e momenti ricreativi diversi. Presso la Sala "Nolfi", infatti, si registra anche l'attività di un bar gestito dalla stessa Sezione.
Il responsabile della gestione della Sala, negli anni suddetti, era Mario Omiccioli.
Non sappiamo con certezza fino a quando la Cooperativa fu attiva ma è possibile affermare che la sua attività non cessò prima del 1954 (III).
Sindacato Marinai di Fano
Una descrizione breve ma esaustiva della situazione del Sindacato Marinai di Fano nel 1950 è fornita dal suo segretario Walter Leonardi. Nel verbale del congresso della Sezione Bruno Venturini svoltosi il 23 aprile 1950, infatti, leggiamo che Leonardi definisce "critica" la situazione politica esistente nella marineria e come ciò sia dovuto non soltanto "ad un difetto organizzativo della Sezione" ma anche "alla mentalità anarchica della marineria, costretta per motivi di lavoro a vivere continuamente in mare" (IV).
Riguardo all'organizzazione sindacale, Leonardi sottolinea come la mancanza di un organo centrale che "diriga le rivendicazioni coordinandole su scala nazionale" favorisca "lo sbandamento ed il disorientamento della marineria" (V).
La scarsa documentazione conservatasi nell'Archivio della Sezione e del Comitato di zona documenta prevalentemente l'attività svolta dal Sindacato, "aderente" alla Camera del lavoro territoriale di Fano e alla CGIL-Federazione nazionale dei lavoratori della pesca (VI), al fine di elargire sussidi economici prelevati dal "Fondo assistenza lavoratori della Pesca" ai marinai inabili al lavoro e in pensione o ai loro congiunti (VII).
La documentazione conservata, inoltre, suggerisce l'ipotesi che il Sindacato, probabilmente nel 1952, abbia aderito al Sindacato italiano pescatori di Roma, già federato con la CGIL (VIII).
Una delle sue sedi del Sindacato fu sicuramente in via Adriatica, presso la "Casa del marinaio" (IX).
Partito comunista italiano - PCI. Comitato comunale di Fano
La documentazione conservata nell'Archivio della Sezione e del Comitato di zona attesta l'esistenza del Comitato comunale a partire dal 1953 (X).
Pochi anni prima lo statuto approvato dal VI Congresso nazionale del PCI, svoltosi a Milano dal 4 al 10 gennaio 1948, aveva previsto la possibilità di istituire tali organismi. L'articolo 19, infatti, prevedeva che "Nei comuni che non siano sedi di Comitato federale, e qualora esistano più sezioni, si costituisce il Comitato comunale. Il Comitato comunale è designato dal Comitato federale. Di regola è composto dai segretari di sezione. Possono farne parte compagni aventi incarichi nella amministrazione comunale e nelle organizzazioni di massa" (XI).
Il Comitato, con ogni probabilità, condivideva la sua sede con la Sezione Bruno Venturini e, dopo la sua costituzione avvenuta nel 1962, con il Comitato di zona di Fano.
Sulla base delle poche fonti documentarie conservatesi possiamo affermare il Comitato, se si escludono gli anni 1960-1964, non fu di fatto operativo, e che il suo responsabile, tra il 1953 e il 1964, fu Aldo Amati (XII). Il decentramento territoriale promosso dal Partito, del resto, si concretizzò nel territorio fanese attraverso l'azione del Comitato di zona Basso Metauro (poi Comitato di zona di Fano) (XIII).
Non sappiamo se il Comitato comunale cessò la sua attività prima del 1991 (anno di scioglimento del PCI); il più recente documento del Comitato individuato nell'Archivio della Sezione e del Comitato di zona, infatti, è del 1968 (XIV).
Circolo culturale Antonio Gramsci di Fano
Il Circolo culturale "Gramsci" si è costituito a Fano nel marzo 1966 (XV). La scarsa documentazione conservatasi nell'Archivio della Sezione e del Comitato di zona ci consente di affermare che la sua attività si protrasse almeno fino al 1973 (XVI) e che una delle sue sedi fu in via De Cuppis, probabilmente nello stesso stabile presso cui avevano sede sia la Sezione che il Comitato (ovvero Palazzo Bambini).
Le fonti documentarie attestano che il Circolo si costituì e svolse le proprie attività prevalentemente grazie all'impegno di Nino Ferri, già membro del Comitato di zona e in quegli anni vicesindaco di Fano, che risulta essere il vero factotum dell'ente.
Seppure in mancanza del suo statuto, grazie ad una nota della Segreteria - ovvero di Nino Ferri - è possibile ricostruire la natura del "costituendo Circolo", la cui finalità è quella di "promuovere e coordinare il dibattito sui temi culturali più urgenti della nostra epoca" e che "potrebbe non identificarsi con alcuna forza politica o partitica" nè "essere pregiudizialmente esclusivo nei confronti di alcuna impostazione culturale ed ideologica".
"Il dibattito ed il confronto ideologico", infatti, "sono gli scopi fondamentali per cui il Circolo nasce", mentre le tematiche che questo si propone di approfondire riguardano la politica interna ed internazionale, la politica economica e i problemi sindacali, l'urbanistica e la sociologia urbana, la storia contemporanea, la letteratura moderna e la critica letteraria, il cinema e le arti figurative, la psicanalisi, la società moderna e il marxismo.
Sergio Marchegiani
Sergio Marchegiani e nato a Fano il 26 febbraio 1923. Laureato in Giurisprudenza, ha praticato la professione di avvocato (XVII). Partigiano nella V Brigata Garibaldi di Pesaro e segretario della Sezione comunista "Venturini" di Fano a cavallo degli anni 1960-1970, è stato consigliere regionale delle Marche dal 1970 al 1975 e responsabile del Consiglio di gestione e della Segreteria della Camera del Lavoro provinciale di Pesaro e Urbino. Ha fatto parte della Commissione Regionale di Controllo (CO.RE.CO.) e ricoperto il ruolo di giudice conciliatore, nella città di Fano, dal 1991 al 1996.
E' morto a Fano nel 2004 (XVIII).
Partito comunista italiano - PCI. Sezione Giuseppe Di Vittorio di Fano
Con ogni probabilità la Sezione del PCI "Giuseppe Di Vittorio" di Fano venne costituita nel novembre 1962 (il suo primo segretario fu Luigi Francolini) e svolse la sua attività fino allo scioglimento del PCI avvenuto nel 1991 (XIX). La sua giurisdizione corrispondeva all'incirca con l'attuale quartiere di San Lazzaro. Grazie alla documentazione conservata nell'Archivio della Sezione e del Comitato di zona sappiamo che tra i suoi segretari ci fu anche Oscardo Severi (poi segretario della Sezione Bruno Venturini) (XX). La Sezione, non avendo una sede propria, svolse la sua attività nei locali della Sezione Bruno Venturini e del Comitato di zona di Fano fino alla fine degli anni Settanta, quando si trasferì in via della Repubblica (XXI).
L'attività della Sezione cessò nel 1991 contestualmente allo scioglimento del PCI (XXII).
Note
(I) Per il FDG-Comitato provinciale di Pesaro e Urbino e Sezione di Fano cfr. le notizie riportate nel campo Contenuto della serie Documenti 1944-1949 riordinati in titoli; per la Provincia di Pesaro e Urbino vedi A. Varni (a cura di), La provincia di Pesaro e Urbino nel Novecento: caratteri, trasformazioni, identità, 2 voll., Marsilio, Venezia, 2003.
(II) Le informazioni qui riportate sono tratte da APCISBVCZF, serie Carte di iscritti, segretari di Sezione e responsabili di zona, fasc. [CoGeVa-Sezione di Fano. Libri di borderò] (b. 60, fasc. 2); ivi, fasc. [CoGeVa-Sezione di Fano. Ricevute e fatture] (b. 60, fasc. 3); ivi, reg. "[CoGeVa-Sezione di Fano.] Registro di carico e scarico biglietti per le imprese di pubblico spettacolo" (b. 60, fasc. 4).
(III) Cfr. ivi, serie Carteggio amministrativo, fasc. Materiale vario [1953-1954] (b. 16, fasc. 17), la lettera dell'"Azienda acquedotto" del Comune di Fano per Urbano Vampa (presidente della CoGeVa) relativa alla riduzione del canone dell'acqua, Fano 17 mag. 1954.
(IV) Cfr. ivi, serie Congressi di sezioni, sottoserie Congressi della Sezione Bruno Venturini, fasc. "Congresso di Sezione 1950 (aprile)" (b. 12, fasc. 1).
(V) Ibidem.
(VI) Cfr.ivi, serie Carte di iscritti, segretari di Sezione e responsabili di zona, fasc. "Sindacato marinai" (b. 60, fasc. 5), l'estratto conto del Sindacato del 1949, il verb. della riunione del 30 ott. 1951 delle Commissioni nominate dal Sindacato Marinai e dell'Associazione Armatori e un elenco ms. (probabilmente un elenco di marinai con annotazioni relative a contributi ricevuti) su c. intestata alla Sezione fanese della CGIL-Federazione nazionale dei lavoratori della pesca, s.d.
(VII) Cfr. i docc. conservati in ibidem.
(VIII) Cfr. ibidem, la lettera di Umberto Bastiotto (a nome del Sindacato italiano pescatori) per Walter Leonardi (trasmissione di facsimile di verb. per la costituzione di un sindacato locale dei lavoratori della pesca aderente al Sindacato italiano pescatori di Roma e alla CGIL), [Roma], 18 feb. 1952, e le direttive della CGIL-Sindacato italiano pescatori inviate alle leghe dei pescatori e per conoscenza alle camere confederali del lavoro.
(IX) Cfr. ibidem, l'elenco ms. cit. nella nota 6.
(X) Cfr. ivi, serie Carteggio amministrativo, fasc. "Lettere in arrivo e partenza" (b. 16, fasc. 11), minuta di lettera del responsabile del Comitato comunale di Fano del PCI (Aldo Amati) per i segretari di cellula (invito a convegno), Fano 1 gen. 1953.
(XI) Cfr. Partito comunista italiano, Statuto. Approvato dal VI congresso del PCI, Roma 1949.
(XII) Cfr. ad esempio APCISBVCZF, serie Congressi di sezioni, sottoserie Congressi della Sezione Bruno Venturini, fasc. "X° Congresso [di Sezione] 1961. Documenti congressuali" (b. 12, fasc. 5), il quadro delle presenze alle riunioni (svoltesi dal 20 feb. al 20 lug. 1960) dei compagni eletti il 16 feb. 1960 al Comitato comunale del PCI di Fano; ivi, serie Carteggio amministrativo, fasc. Materiale vario [1970], le copie ciclostilate di lettere del Comitato comunale del PCI (direttive di lavoro per gli scrutatori e i rappresentanti di lista), 1964. Cfr. anche i docc. conservati in ivi, serie Carte di iscritti, segretari di Sezione e responsabili di zona, fasc. "Amati" (b. 60, fasc. 6); ivi, fasc. "Mese della stampa 1961" (b. 60, fasc. 7).
(XIII) Per alcune considerazioni sul decentramento territoriale promosso dal PCI tramite organismi intermedi tra le Federazioni e le Sezioni quali il Comitato comunale e il Comitato di zona cfr. il profilo storico-istituzionale del Comitato di zona di Fano.
(XIV) Cfr. APCISBVCZF, serie Ambiti di intervento, sottoserie Elezioni e referendum sul divorzio, fasc. "Domande per spazi e striscioni" (b. 41, fasc. 43), la minuta di lettera di Franco Costanzi (a nome del Comitato comunale) per il sindaco del Comune di Fano (richiesta affissione manifesti), Fano 12 mar. 1968.
(XV) Le notizie sul Circolo qui riportate sono tratte dalla documentazione conservata in ivi, serie Carte di iscritti, segretari di Sezione e responsabili di zona, fasc. "Circolo culturale "Antonio Gramsci" Fano 1967" (b. 61, fasc. 18).
(XVI) Cfr. ivi, serie Carteggio amministrativo, fasc. "Attività [del Comitato di] zona", b. 18, fasc. 50, la lettera inviata al Circolo dall'assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Fano Nicoletta Nicolini, Fano 6 mar. 1973.
(XVII) Marchegiani condivideva lo studio legale ubicato a Fano in via Garibaldi con Corrado Isotti (anch'egli militante del PCI): cfr. ivi, Carte di iscritti, segretari e responsabili della Sezione, b. 61, fascc. 18-19, 23.
(XVIII) Informazioni tratte da ivi, fascc. 15-16, 18, 24 e da un'intervista rivolta a Franco Costanzi (responsabile del Comitato di zona di Fano tra il 1968 e il 1976); sito web del coordinamento degli ex parlamentari della Repubblica e degli ex consiglieri regionali delle Marche (vedi <http://www.parcon.it/index.php?option=com_content&view=article&id=51:consiglieri-regionali&catid=40:consiglieri-regionali&Itemid=54>).
(IX) Notizie ricavate da un'intervista rivolta a Franco Costanzi, responsabile del Comitato di zona di Fano tra il 1968 e il 1976, e dai docc. conservati in APCISBVCZF, serie Carteggio amministrativo, fasc. [Comitato zona. Arrivi e partenze 1962-1964](b. 17, fasc. 30). Per alcune considerazioni sulla natura istituzionale delle Sezioni del PCI cfr. il profilo storico-istituzionale dedicato alla Sezione Bruno Venturini.
(XX) Severi venne eletto segretario della Sezione Di Vittorio il 13 dic. 1970 (cfr. ivi, serie Congressi di sezioni, sottoserie Congressi delle Sezioni della zona di Fano, fasc. [Congressi di Sezioni (1970-1971)], b. 13, fasc. 2). I membri della Segreteria eletti in quella stessa data furono Luigi Francolini (vicesegretario), Aldo Torcoletti, Litterio Gambelli e Aldo Alessandroni. L'amministratore della Sezione era Sante Lombardozzi (cfr. ivi, serie Carte di iscritti, segretari di Sezione e responsabili di zona, fasc. "PCI Sezione "Di Vittorio" Fano", b. 61, fasc. 27).
(XXI) Notizia ricavata da un'intervista rivolta a Franco Costanzi.
(XXII) Come sopra.