Bereich "Identifikation"
Typ des Rechtsträgers
Organisation
Autorisierte Namensform
Federazione italiana lavoratori commercio albergo mensa e servizi - Filcams
Parallele Namensformen
Standardisierte Namensform gemäß anderer Regelwerke
Andere Namensformen
Kennzahlen für Körperschaften
Beschreibungsfeld
Daten des Bestehens
1960-
Geschichte
La Filcams – Federazione italiana lavoratori commercio, alberghi, mense e servizi – nasce dalla fusione di Filam – Federazione italiana lavoratori degli alberghi e mense – e Filcea – Federazione italiana lavoratori commercio e aggregati.
Le origini della Ficea risalgono alla fine del 1800, con la costituzione delle Società di mutuo soccorso e delle Unioni di miglioramento, che hanno consentito di formalizzare le prime norme contrattuali del settore commerciale. Le Unioni, riunite sotto la Federazione dei commessi, facevano parte della Confederazione nazionale dell’impiego privato che era riuscita a ottenere, nel 1919, il primo decreto nazionale sul contratto di lavoro con il miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro, l’introduzione del riposo festivo settimanale, l’assistenza in caso di malattia e i congedi annuali retribuiti e dando più dignità ai lavoratori.
Nel 1949 è inoltre presente la Federazione italiana lavoratori commercio ausiliari e turismo (Filcat) che riunisce più Categorie con l’intento di razionalizzare le organizzazioni sindacali dopo la scissione del 1948.
La Filam, nata nel 1911, è il primo sindacato nazionale del settore turistico. Ha avuto un importante ruolo nella promozione di scioperi durante il “Biennio rosso”, contribuendo alla conquista di traguardi sindacali quali la firma di contratti provinciali di lavoro e l’introduzione della “percentuale di servizio” che ha sostituito la “mancia”, unica forma di salario fino a quel momento.
Il ventennio fascista porta la fine del libero sindacato in Italia: nel 1925 un accordo tra Confindustria e Corporazioni fasciste priva la CGdL di tutti i diritti di rappresentanza e l’anno successivo il potere di contrattazione fu conferito ai soli sindacati fascisti.
La Confederazione nazionale dell’impiego privato assume una linea politica morbida di gestione quotidiana dei diritti di categoria, la Filam, invece, proclama una lunga serie di scioperi e agitazioni con conseguenti persecuzioni e condanne. Con il crollo del regime i primi Sindacati dei lavoratori del Commercio si ricostituiscono e, terminata la seconda guerra mondiale, si ricostituisce la Federazione dei lavoratori del Commercio, da cui nasce, nel 1946, la Filcea. Nel secondo dopoguerra viene rifondata anche la Filam, a rappresentanza dei lavoratori di alberghi, mense e terme.
Nel 1960 – nell’ambito del VI Congresso della Filcea – i due sindacati, Filam e Filcea, si uniscono nella Filcams per volontà della CGIL che intendeva operare in modo più compatto e proficuo promuovendo unitariamente gli interessi delle due federazioni, i cui datori di lavoro si erano già riuniti nella Confcommercio. Nel 1974, alla Filcams viene accorpata la Filai – Federazione Italiana lavoratori ausiliari impiego e nel 1977 la Federazione italiana agenti rappresentanti viaggiatori e piazzisti (Fiarvep).
Le origini della Ficea risalgono alla fine del 1800, con la costituzione delle Società di mutuo soccorso e delle Unioni di miglioramento, che hanno consentito di formalizzare le prime norme contrattuali del settore commerciale. Le Unioni, riunite sotto la Federazione dei commessi, facevano parte della Confederazione nazionale dell’impiego privato che era riuscita a ottenere, nel 1919, il primo decreto nazionale sul contratto di lavoro con il miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro, l’introduzione del riposo festivo settimanale, l’assistenza in caso di malattia e i congedi annuali retribuiti e dando più dignità ai lavoratori.
Nel 1949 è inoltre presente la Federazione italiana lavoratori commercio ausiliari e turismo (Filcat) che riunisce più Categorie con l’intento di razionalizzare le organizzazioni sindacali dopo la scissione del 1948.
La Filam, nata nel 1911, è il primo sindacato nazionale del settore turistico. Ha avuto un importante ruolo nella promozione di scioperi durante il “Biennio rosso”, contribuendo alla conquista di traguardi sindacali quali la firma di contratti provinciali di lavoro e l’introduzione della “percentuale di servizio” che ha sostituito la “mancia”, unica forma di salario fino a quel momento.
Il ventennio fascista porta la fine del libero sindacato in Italia: nel 1925 un accordo tra Confindustria e Corporazioni fasciste priva la CGdL di tutti i diritti di rappresentanza e l’anno successivo il potere di contrattazione fu conferito ai soli sindacati fascisti.
La Confederazione nazionale dell’impiego privato assume una linea politica morbida di gestione quotidiana dei diritti di categoria, la Filam, invece, proclama una lunga serie di scioperi e agitazioni con conseguenti persecuzioni e condanne. Con il crollo del regime i primi Sindacati dei lavoratori del Commercio si ricostituiscono e, terminata la seconda guerra mondiale, si ricostituisce la Federazione dei lavoratori del Commercio, da cui nasce, nel 1946, la Filcea. Nel secondo dopoguerra viene rifondata anche la Filam, a rappresentanza dei lavoratori di alberghi, mense e terme.
Nel 1960 – nell’ambito del VI Congresso della Filcea – i due sindacati, Filam e Filcea, si uniscono nella Filcams per volontà della CGIL che intendeva operare in modo più compatto e proficuo promuovendo unitariamente gli interessi delle due federazioni, i cui datori di lavoro si erano già riuniti nella Confcommercio. Nel 1974, alla Filcams viene accorpata la Filai – Federazione Italiana lavoratori ausiliari impiego e nel 1977 la Federazione italiana agenti rappresentanti viaggiatori e piazzisti (Fiarvep).
Orte
Rechtlicher Status
Ämter, Beschäftigungen und Aktivitäten
Mandate/Herkunft der Kompetenz
Interne Strukturen/Genealogie
Allgemeiner Zusammenhang
Beziehungsfeld
Bereich "Kontrolle"
Authority record identifier
Archivcode
Benutzte Regeln und/oder Konventionen
Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità. Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione. Allegato C. Normalizzazione della data.
Status
Final
Erschließungstiefe
Teilweise
Daten der Bestandsbildung, der Überprüfung und der Skartierung/Kassierung
Sprache(n)
Schrift(en)
Quellen
Myriam Bergamaschi, I sindacati della Cgil 1944-1968. Un dizionario, Milano, Guerini e Associati, 2007, p. 161-165.
Anmerkungen zur Wartung
Creazione: Memorie di Marca 8 febbraio 2019
Compilazione: Anna Della Fornace in data 14 maggio 2019
Compilazione: Anna Della Fornace in data 14 maggio 2019