Zone d'identification
Type d'entité
Collectivité
Forme autorisée du nom
Federbraccianti
Forme(s) parallèle(s) du nom
Forme(s) du nom normalisée(s) selon d'autres conventions
Autre(s) forme(s) du nom
- Federazione nazionale braccianti salariati agricoli e categorie similari dell'agricoltura
Numéro d'immatriculation des collectivités
Zone de description
Dates d'existence
1948 gen. 25 - 1988 gen.
Historique
La Federbraccianti si costituisce a Ferrara al Congresso che si tenne dal 25 al 29 gennaio 1948. La Federbraccianti era uno dei quattro sindacati aderenti alla Confederterra, nata a Bologna nell'ottobre del 1946, subentrata alla Federterra che, dal 1901 al 1945, aveva riunito tutti i lavoratori dell'agricoltura. La Federbraccianti rappresenta gruppi del proletariato agricolo come gli avventizi, le mondariso e i salariati fissi. Le forme di lotta adottate nel secondo dopoguerra si intrecciano con la lotta politica facendo pressione sui governi per riformare i metodi di distribuzione del lavoro e per contrastare il caporalato. Dopo la scissione sindacale, nel 1948, il governo attraverso fenomeni di clientelismo favorisce la crescita del sindacato cattolico e la Federbraccianti spinge per forme di resistenza a oltranza, arrivando al boicottaggio degli uffici del lavoro e l'elezione diretta dei collocatori. Queste azioni porteranno al contrasto con la CGIL di Di Vittorio che nel 1949, scavalcando la Federbraccianti, troverà un accordo con il Governo. La Federbraccianti riuscì a imporre il diritto di trattare a livello nazionale per estendere le conquiste normative delle aree territoriali più forti agli operai agricoli di tutto il paese. Nel 1949 si ha il primo accordo nazionale, seguito dal Patto nazionale per i braccianti del 1950 e quello per i salariati fissi del 1951. Nonostante I primi accordi nazionali non segnino avanzamenti significativi, rappresentano comunque il riconoscimento formale della forza del sindacato in un periodo storico che vede la repressione degli scioperi con le armi e che causano nell'arco di pochi anni, dal 1945 al 1954, 109 morti, 148.269 arresti e 61.234 condanne. Lo sforzo del sindacato e del Partito comunista fu quello di contenere la violenza nella lotta politica e sindacale.