Bereich "Identifikation"
Typ des Rechtsträgers
Person
Autorisierte Namensform
Lucarini, Lino
Parallele Namensformen
Standardisierte Namensform gemäß anderer Regelwerke
Andere Namensformen
Kennzahlen für Körperschaften
Beschreibungsfeld
Daten des Bestehens
1947 ago. 23 -
Geschichte
Nasce a Urbania il 23 agosto 1947 in una famiglia di mezzadri molto numerosa che, disponendo, come testimonia lo stesso Lucarini, di un ampio podere ha un tenore di vita molto dignitoso, confortato anche da un ottimo rapporto con i proprietari. A 11 anni entra in seminario, esperienza che considera tuttora molto positiva. Ne esce al principio degli anni Sessanta. Si avvicina alla Camera del lavoro durante il Liceo classico in relazione alle iniziative dei mezzadri. Insieme ad altri giovani comincia una fase di politicizzazione che porterà alla fondazione del Circolo Arci e alla prima Festa dell’Unità. Nello stesso periodo si iscrive a Lettere classiche all’Università di Urbino, completando gli esami senza laurearsi e consentendosi anche un periodo di passione musicale facendo pare di alcuni gruppi locali fino al 1972.
Dopo una prima simpatia per il PSIUP, una tiepida partecipazione al movimento del ’68, nel 1970 aderisce al Partito Comunista. Dopo alcune collaborazioni con la Camera del lavoro di Urbania, viene introdotto nell’apparato CGIL, nel 1974, dal Segretario provinciale Lindo Venturi, anche lui di Urbania. Ha un primo incarico a Urbino come Dirigente del settore 'terra' (braccianti e mezzadri): un’esperienza entusiasmante anche se la mezzadria è al capolinea. Infatti, nel 1977 il settore confluirà nella Costituente contadina.
In Camera del lavoro collabora anche al settore Industria, scuola e università: una utile base formativa per i successivi incarichi. Partecipa a un corso di formazione per dirigenti di 4 mesi ad Ariccia nel 1977. Al Congresso dello stesso anno entra in Segreteria della Camera del lavoro, con Falcioni segretario, Biettini, Cicerchia, Gasperoni. Si occupa di mercato del lavoro e terziario, in particolare del primo supermercato della Coop. L’ingresso in Segreteria coincide con un periodo di ringiovanimento degli apparati, e di una Riforma organizzativa, che parte dal 1975, con la Piattaforma rivendicativa provinciale, dalla riforma del 1978, con la divisione in tre zone: Pesaro, Fano e Urbino e grande decentramento di uomini e risorse, al 1981, che vede la divisione in due comprensori, Pesaro e Fano. In questo contesto Lucarini diventa segretario di Urbino e Montefeltro ed è in Segreteria provinciale. Un periodo difficile, come tutti quelli di cambiamento, ma molto stimolante.
A gennaio 1982 entra in Segreteria regionale, esperienza che, fatta con dirigenti validi ed esperti, Lucarini considera quasi una specie di Università. Qui si occupa di mercato del lavoro, sanità, servizi sociali e poi, nel 1983, di organizzazione e amministrazione.
Avvia una fase di rilancio e ridefinizione delle strutture, decentramento, formazione, amministrazione in un contesto difficile di rottura dell’unità sindacale.
La prima Conferenza regionale dei Servizi sindacali, da lui promossa, apre una stagione di sviluppo organico di tutti i servizi (patronato, servizi fiscali, consumatori, disoccupati), lineari al Sindacato dei diritti. Avvia infine il processo di informatizzazione della CGIL delle Marche.
Nel 1986 diventa Segretario generale del Comprensorio di Pesaro. Delegato al Congresso nazionale CGIL entra nel Direttivo nazionale come Sindaco revisore. Sono anni di grande cambiamento della realtà provinciale, con la chiusura di grandi aziende, ma di notevole dinamismo economico e difficoltà nei rapporti unitari. Impegnandosi a continuare a operare al rinnovamento dei gruppi dirigenti.
In particolare, Lucarini punta a una politica di nuovo insediamento sindacale nel crescente terziario, piccola impresa e artigianato, nuovi diritti, casa, salute, handicap, immigrati, pari opportunità, utenti e consumatori, servizi fiscali. Contestualmente lavora per un consolidamento dei rapporti unitari con la contrattazione e il rilancio dell’iniziativa territoriale.
Nel 1988, a seguito del trasloco nella nuova sede della Cgil in Via Gagarin, Lucarini fa mettere in sicurezza tutti i documenti che avevano esaurito le finalità pratiche correnti e, consapevole del valore storico di quei materiali d'archivio, incarica un’archivista per riordinare le carte più antiche, a lui si deve l'istituzione, alla fine dell'intervento di riordino, dell'Archivio storico, che nel 2012 verrà riconosciuto di interesse storico dalla Soprintendenza ai beni archivistici delle Marche.
Nel 1990 la CGIL ritorna alla struttura provinciale. Il Congresso del 1991 riunifica le due strutture di Pesaro e Fano attraverso un processo difficile e complesso di ricomposizione dei gruppi dirigenti. Sono anni difficili di crisi economica, politica e sindacale ma anche forieri di sviluppi positivi. L’organizzazione, infatti, continua a rafforzarsi.
Nel 1995 lascia l’incarico, sostituito da Giampaoli. Si occupa in seguito di sindacato dei trasporti e nel 1996 passa alle dipendenze dell’Agenzia per l’impiego nelle Marche, in qualità di esperto del mercato del lavoro, fino al pensionamento. Rimane nel Direttivo camerale fino al 2007. Per alcuni anni è consulente collaboratore della Provincia di Pesaro e Urbino, all'Assessorato alla Formazione, e docente in corsi di formazione per apprendisti, disoccupati e carcerati. Nel 2003, e fino al 2015, viene incaricato di coordinare il Progetto Memoria della CGIL di Pesaro, e a collaborare all’Archivio storico CGIL. Nel frattempo, si dedica all’ARCI e con altri alla costituzione dell’AUSER e Filo d’Argento di Urbino, dove sta ancora operando.
Dopo una prima simpatia per il PSIUP, una tiepida partecipazione al movimento del ’68, nel 1970 aderisce al Partito Comunista. Dopo alcune collaborazioni con la Camera del lavoro di Urbania, viene introdotto nell’apparato CGIL, nel 1974, dal Segretario provinciale Lindo Venturi, anche lui di Urbania. Ha un primo incarico a Urbino come Dirigente del settore 'terra' (braccianti e mezzadri): un’esperienza entusiasmante anche se la mezzadria è al capolinea. Infatti, nel 1977 il settore confluirà nella Costituente contadina.
In Camera del lavoro collabora anche al settore Industria, scuola e università: una utile base formativa per i successivi incarichi. Partecipa a un corso di formazione per dirigenti di 4 mesi ad Ariccia nel 1977. Al Congresso dello stesso anno entra in Segreteria della Camera del lavoro, con Falcioni segretario, Biettini, Cicerchia, Gasperoni. Si occupa di mercato del lavoro e terziario, in particolare del primo supermercato della Coop. L’ingresso in Segreteria coincide con un periodo di ringiovanimento degli apparati, e di una Riforma organizzativa, che parte dal 1975, con la Piattaforma rivendicativa provinciale, dalla riforma del 1978, con la divisione in tre zone: Pesaro, Fano e Urbino e grande decentramento di uomini e risorse, al 1981, che vede la divisione in due comprensori, Pesaro e Fano. In questo contesto Lucarini diventa segretario di Urbino e Montefeltro ed è in Segreteria provinciale. Un periodo difficile, come tutti quelli di cambiamento, ma molto stimolante.
A gennaio 1982 entra in Segreteria regionale, esperienza che, fatta con dirigenti validi ed esperti, Lucarini considera quasi una specie di Università. Qui si occupa di mercato del lavoro, sanità, servizi sociali e poi, nel 1983, di organizzazione e amministrazione.
Avvia una fase di rilancio e ridefinizione delle strutture, decentramento, formazione, amministrazione in un contesto difficile di rottura dell’unità sindacale.
La prima Conferenza regionale dei Servizi sindacali, da lui promossa, apre una stagione di sviluppo organico di tutti i servizi (patronato, servizi fiscali, consumatori, disoccupati), lineari al Sindacato dei diritti. Avvia infine il processo di informatizzazione della CGIL delle Marche.
Nel 1986 diventa Segretario generale del Comprensorio di Pesaro. Delegato al Congresso nazionale CGIL entra nel Direttivo nazionale come Sindaco revisore. Sono anni di grande cambiamento della realtà provinciale, con la chiusura di grandi aziende, ma di notevole dinamismo economico e difficoltà nei rapporti unitari. Impegnandosi a continuare a operare al rinnovamento dei gruppi dirigenti.
In particolare, Lucarini punta a una politica di nuovo insediamento sindacale nel crescente terziario, piccola impresa e artigianato, nuovi diritti, casa, salute, handicap, immigrati, pari opportunità, utenti e consumatori, servizi fiscali. Contestualmente lavora per un consolidamento dei rapporti unitari con la contrattazione e il rilancio dell’iniziativa territoriale.
Nel 1988, a seguito del trasloco nella nuova sede della Cgil in Via Gagarin, Lucarini fa mettere in sicurezza tutti i documenti che avevano esaurito le finalità pratiche correnti e, consapevole del valore storico di quei materiali d'archivio, incarica un’archivista per riordinare le carte più antiche, a lui si deve l'istituzione, alla fine dell'intervento di riordino, dell'Archivio storico, che nel 2012 verrà riconosciuto di interesse storico dalla Soprintendenza ai beni archivistici delle Marche.
Nel 1990 la CGIL ritorna alla struttura provinciale. Il Congresso del 1991 riunifica le due strutture di Pesaro e Fano attraverso un processo difficile e complesso di ricomposizione dei gruppi dirigenti. Sono anni difficili di crisi economica, politica e sindacale ma anche forieri di sviluppi positivi. L’organizzazione, infatti, continua a rafforzarsi.
Nel 1995 lascia l’incarico, sostituito da Giampaoli. Si occupa in seguito di sindacato dei trasporti e nel 1996 passa alle dipendenze dell’Agenzia per l’impiego nelle Marche, in qualità di esperto del mercato del lavoro, fino al pensionamento. Rimane nel Direttivo camerale fino al 2007. Per alcuni anni è consulente collaboratore della Provincia di Pesaro e Urbino, all'Assessorato alla Formazione, e docente in corsi di formazione per apprendisti, disoccupati e carcerati. Nel 2003, e fino al 2015, viene incaricato di coordinare il Progetto Memoria della CGIL di Pesaro, e a collaborare all’Archivio storico CGIL. Nel frattempo, si dedica all’ARCI e con altri alla costituzione dell’AUSER e Filo d’Argento di Urbino, dove sta ancora operando.
Orte
Rechtlicher Status
Ämter, Beschäftigungen und Aktivitäten
Mandate/Herkunft der Kompetenz
Interne Strukturen/Genealogie
Allgemeiner Zusammenhang
Beziehungsfeld
Bereich "Kontrolle"
Authority record identifier
Archivcode
Benutzte Regeln und/oder Konventionen
International standard archival authority - ISAAR (CPF), seconda edizione, ottobre 2003.
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, regola E.1.1 Denominazione di autorità (per la redazione dell'elemento 5.1.2 di ISAAR (CPF) Forma/e autorizzata/e del nome).
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione (per la redazione dell'elemento di ISAAR (CPF) 5.2.1 (Date di esistenza)).
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, regola E.1.1 Denominazione di autorità (per la redazione dell'elemento 5.1.2 di ISAAR (CPF) Forma/e autorizzata/e del nome).
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione (per la redazione dell'elemento di ISAAR (CPF) 5.2.1 (Date di esistenza)).
Status
Final
Erschließungstiefe
Teilweise
Daten der Bestandsbildung, der Überprüfung und der Skartierung/Kassierung
Creazione del record di autorità: 21 dicembre 2020.
Compilazione del record di autorità: 21 dicembre 2020.
Compilazione del record di autorità: 21 dicembre 2020.
Sprache(n)
- Italienisch
Schrift(en)
Quellen
Intervista a Lino Lucarini a cura di Anna Della Fornace e Marco Labbate (23 giugno 2020) in Archivio storico Cgil Pesaro
Archivio storico Cgil Pesaro, Camera del lavoro territoriale di Pesaro, CdLT - B b. 2, fasc. 27.
Archivio storico Cgil Pesaro, Camera del lavoro territoriale di Pesaro, CdLT - B b. 2, fasc. 27.
Anmerkungen zur Wartung
Creazione del record di autorità: Memorie di Marca.
Compilazione del record di autorità: Anna Della Fornace.
Compilazione del record di autorità: Anna Della Fornace.