Venturi, Giovanni Maria

Bereich "Identifikation"

Typ des Rechtsträgers

Person

Autorisierte Namensform

Venturi, Giovanni Maria

Parallele Namensformen

Standardisierte Namensform gemäß anderer Regelwerke

Andere Namensformen

  • Venturi, Giovanni

Kennzahlen für Körperschaften

Beschreibungsfeld

Daten des Bestehens

1922 mag. 19 - 2015 ott. 6

Geschichte

Giovanni Maria Venturi nasce a Pergola 19 maggio 1922. Ha modo di frequentare le scuole fino ai livelli più elevati e ciò gli consente di laurearsi in Giurisprudenza. Partigiano fa parte del Comitato di liberazione di Pergola. Alla fine del 1945, dopo la ricostituzione del sindacato unitario in seguito al Patto di Roma del giugno 1944, in base al quale le organizzazioni antifasciste danno vita alla Cgil (continuazione della Confederazione Generale del Lavoro fondata nel 1906 e sciolta nel ventennio fascista), Venturi viene indicato quale rappresentante della componente cristiana nella segreteria della Camera del Lavoro provinciale. Si tratta di una segreteria che in quell’anno è assai nutrita ed è diretta dal comunista Mariano Bertini. Infatti, vi trovano spazio i comunisti Gaetano Sanchini, Elio Della Fornace, Nino e Augusto Gabbani, i socialisti Silvio Gentili, Orlando Giuliani, Giuseppe Tegaccia e Lottaldo Giuliani, i democristiani Otello Godi e Guido Barboni, l’azionista Giovanni Giordani. Venturi è peraltro confermato anche l’anno successivo in una segreteria assai più ristretta sempre guidata da Bertini affiancato da Augusto Gabbani, Otello Godi e dal socialista Dante Spallacci. Venturi in quel frangente è segretario della sezione democristiana di Pergola (e precedentemente del Comitato di Liberazione Nazionale locale), mentre nel periodo 1945-1946 è dirigente della Confederterra provinciale per la componente cristiana. Il 1947 rappresenta, invece, l’anno in cui inizia a consumarsi la rottura dell’unità sindacale. La rielezione di Bertini evidenzia la netta egemonia comunista (espressa dal 65% dei consensi ottenuti) mentre la componente cristiana non supera il 10%. Venturi all’epoca era già fuori dalla segreteria provinciale (al cui interno vi erano tuttavia Godi e Barboni). Il pluralismo sindacale e la convivenza tra correnti ideali (e politiche) che tendono verso una divergenza non componibile sono sempre più scricchiolanti. Così, s’impone una divisione sindacale determinata sia dall’espulsione delle sinistre dal quarto governo guidato da Alcide De Gasperi nel maggio 1947, a cui si aggiunge la scelta inequivocabilmente filoatlantica in politica internazionale successiva alle elezioni politiche del 1948, sia dal clima di vita interno al sindacato dove la componente cristiana lamenta approssimazioni e inadempienze con cui si sono svolte le precedenti elezioni per le delegazioni sindacali. Ciò avrebbe incrinato la solidarietà tra i diversi raggruppamenti, come sottolinea Mario Tinti, rappresentante di area cattolica e futuro dirigente della Cisl. Ma sono soprattutto gli scioperi politici l’aspetto che crea maggiori frizioni tra componenti vicine alle nuove forze di governo e chi, come soprattutto i comunisti, doveva attrezzarsi per una lunga opposizione in un clima di intensificazione della repressione delle lotte popolari. La rottura dell’unità sindacale nel luglio 1948 vede Venturi successivamente impegnato sul lato strettamente politico. È infatti segretario provinciale della Democrazia cristiana di Pesaro dal 1950 al 1963 e per il triennio che va dal 1976 al 1979. Inoltre, è Senatore della Repubblica eletto nel collegio di Urbino ininterrottamente dalla IV alla XI legislatura, con la sola eccezione della VII. In Parlamento si occupa in particolar modo delle problematiche inerenti all’entroterra e degli aspetti che interessano l’Ateneo urbinate. Fa parte del direttivo del gruppo parlamentare democristiano sia nell’VIII sia nella IX legislatura, mentre nell’arco temporale che va dal 1970 al 1973 è Sottosegretario di Stato all’Agricoltura e successivamente, nel 1973-1974, della Marina Mercantile. Nella X legislatura ricopre la carica di Segretario della presidenza del Senato. Muore a Roma il 6 ottobre 2015.

Orte

Nasce e muore a Pergola.

Rechtlicher Status

Ämter, Beschäftigungen und Aktivitäten

Mandate/Herkunft der Kompetenz

Interne Strukturen/Genealogie

Allgemeiner Zusammenhang

Beziehungsfeld

Bereich "Kontrolle"

Authority record identifier

Archivcode

Benutzte Regeln und/oder Konventionen

International standard archival authority - ISAAR (CPF), seconda edizione, ottobre 2003.
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, regola E.1.1 Denominazione di autorità (per la redazione dell'elemento 5.1.2 di ISAAR (CPF) Forma/e autorizzata/e del nome).
Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), seconda edizione, luglio 2014, E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione (per la redazione dell'elemento di ISAAR (CPF) 5.2.1 (Date di esistenza)).

Status

Final

Erschließungstiefe

Teilweise

Daten der Bestandsbildung, der Überprüfung und der Skartierung/Kassierung

Creazione del record di autorità: 1 aprile 2019.
Compilazione del record di autorità: 14 dicembre 2020.

Sprache(n)

  • Italienisch

Schrift(en)

Quellen

Profilo biografico di Giovanni Maria Venturi a cura di Andrea Girometti in Archivio storico Cgil Pesaro.
M. Lodovici, Lotte sociali, sindacato e identità dal dopoguerra alla grande trasformazione, in A. Bianchini (a cura di), Lavoro, diritti, memoria. La Camera del Lavoro della Provincia di Pesaro e Urbino dalle origini ai primi anni ’70, Metauro, Pesaro, 2007; Venturi Giovanni Marina (a cura di E. Preziosi) in R. Giulianelli, M. Papini (a cura di), Dizionario biografico del movimento sindacale nelle Marche 1900-1970, Ediesse, Roma, 2006, p. 438; E. Del Bianco, L’insieme dei ricordi, “Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche”, n. 204, 2016.
Giovanni Venturi, <http://www.senato.it/leg/06/BGT/Schede/Attsen/00002478.htm>.

Anmerkungen zur Wartung

Creazione del record di autorità: Memorie di Marca.
Compilazione del record di autorità: Anna Della Fornace.