Area dell'identificazione
Tipologia del soggetto produttore
Ente
Forma/e autorizzata/e del nome
Vis Pesaro dal 1898 srl
Forme parallele del nome
Forme del nome normalizzate secondo altre regole
Altre forme del nome
- Vis Pesaro
- Associazione sportiva dilettantistica Nuova Vis Pesaro 2006
- Associazione sportiva dilettantistica Futbol Pesaro 1898
Codici identificativi di enti
Area della descrizione
Date di esistenza
1898 -
Storia
La Vis Pesaro viene fondata nel 1898, prima con il nome di Vis Sauro Pesaro, successivamente modificato in Vis Pesaro, grazie ai successi avuti con il calcio. Infatti, la Vis inizialmente è una polisportiva che si occupa degli sport più vari come il pallone col bracciale, il nuoto, l'atletica e, dal 1906, il calcio.
Il primo campionato calcistico viene disputato nel 1912 a livello regionale. La prima partita viene disputata contro l'Alma Juventus Fano sul terreno del "Campo di Marte" di Soria, che delinea una rivalità mai sopita tra le due squadre e cittadine che sfocerà nei classici derby della marca pesarese.
Negli anni seguenti la Vis Pesaro approda in Serie D e Serie C, giocando le partite sul terreno di Baia Flaminia fino al 1927, anno della costruzione dello stadio comunale "Tonino Benelli", in onore al motociclista pesarese, morto durante una gara.
La società partecipa a vari campionati interregionali e di Serie C, alternando promozioni a retrocessioni. Nel 1958-1959 la Vis di Bolelli allenata da Mario Mosconi e Adriano Zecca vince il campionato di Interregionale girone D (con conseguente promozione in Serie C). Nel 1960-1961 (Serie C, girone B) la squadra allenata successivamente da Umberto Zanolla, Giuseppe Farina, Gyula Lelovics e Armando Gasperotto subisce però l'onta della retrocessione in Serie D. Il campionato 1968-1969 è particolarmente felice per la Vis che sfiora la promozione in Serie B, quando, la squadra biancorossa allenata da Becchetti, è sconfitta per 1-0 nel derby dalla capolista Sambenedettese, che la precedeva di un punto in classifica.
Di lì a poco si arriva ad un periodo di declino, la squadra viene affidata a Volturno Diotallevi e poi a Luigi Soffrido nei primi anni settanta con la retrocessione in Serie D.
Dopo anni bui il pubblico e l'interesse intorno alla Vis torna però a crescere, soprattutto negli anni tra il 1986 ed il 1989, quando a Pesaro arriva l'allenatore Walter Nicoletti che dalla Serie D porta i biancorossi in C1, vincendo due campionati di fila, sfiorando nella terza stagione i play-off e la possibile promozione in Serie B.
In seguito l'interesse scema, il gioco latita e la società si accontenta spesso di campionati anonimi oscillando tra Serie C1 e Serie C2.
Con Guido Attardi, nella stagione 1991-92, la squadra viene nuovamente promossa in C1, ma l'allenatore viene poi esonerato l'anno successivo a campionato in corso.
Nel 1993 arriva il primo fallimento: nonostante la salvezza raggiunta in C1, la dirigenza pesarese capeggiata da imprenditori di spessore come Berloni e Scavolini, decide di cedere la società a Fulvio Diamantini. La società viene esclusa dal campionato per inadempienze economiche e riparte dalla Serie D.
Nella stagione 1993-94 la squadra riesce a tornare in Serie C. Dopo alcune stagioni in Serie C2 si presenta come presidente Rosettano Navarra, imprenditore del settore ecologico, che però non riesce a conquistare la Serie C1 nonostante un buon organico guidato da Giovanni Pagliari. Nel 1998/99 la Vis arriva fino ai play-off, dove viene eliminata dalla Triestina: Navarra decide di cedere la società.
A partire dal campionato di Serie C2 1999-2000, la società viene rilevata dall'imprenditore locale Giuseppe Bruscoli. I biancorossi chiudono la stagione regolare al quarto posto, qualificandosi per i play-off: spareggi ai quali eliminarono prima la Triestina e poi il Rimini, in una finale secca disputatasi ad Arezzo, guadagnando quindi la promozione in serie C1 dopo sette anni. In Serie C1 la Vis viene collocata in un girone meridionale e ottiene la salvezza per quattro anni di fila: i primi tre anni direttamente al termine della stagione regolare, il quarto (stagione 2003-2004) ai play-out contro il Paternò, vinti per 2-1 al Benelli. La stagione seguente è però disastrosa, con scioperi per mancati pagamenti e scarsi risultati sportivi, che portano alla retrocessione diretta in Serie C2. La Vis Pesaro 1898 passa poi dalla presidenza Bruscoli a quella del binomio Viviani-Piccioni, ma nell'estate del 2005 viene esclusa dal campionato per non aver presentato nessuna documentazione relativa ai pagamenti, catapultando nuovamente la società nel dilettantismo.
Nella stagione 2005-2006 i biancorossi debbono quindi disputare la stagione nella Promozione marchigiana (girone A). A salvare i pesaresi dalla Prima Categoria è proprio il fallimento della Vis Pesaro 1898, decretato il 24 luglio 2006 dopo una serie di perquisizioni e di sequestri di documentazione che portano alla bancarotta fraudolenta. Si effettuano a questo punto trattative per una fusione tra le macerie della Vis Pesaro e il Villa 95, oppure con il Real Montecchio, ma queste proposte non vanno a buon fine. Viene così fondata una nuova società, attraverso l'acquisizione dei diritti di partecipazione al Campionato di Promozione dalla società dell'Usi Urbinelli, basata a Borgo Santa Maria, che si estingue per lasciare spazio alla nuova società, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Vis Pesaro 2006, con presidente Lorenzo Rossi.
Nel campionato di Promozione 2006-2007, la Nuova Vis Pesaro, dopo un avvio stentato, culminato con l'esonero dell'allenatore Fontana, viene affidata a Severini e si classifica terza alle spalle di Osimana ed Urbania Calcio. Dopo aver vinto anche la prima edizione della Coppa Marche di categoria contro la Cuprense (altra finalista del girone B), la squadra pesarese vince i play-off nella finale sul neutro di Urbino contro l'Urbania Calcio (3-2), accedendo così al Campionato marchigiano di Eccellenza.
Nella stagione 2007-2008 la squadra parte per fare un campionato di vertice ed invece giunge a retrocedere in Promozione dopo la sconfitta nei play-out giocata contro la Monturanese. Durante gli otto mesi della stagione 2007-2008 si susseguono tre presidenti: Lorenzo Rossi, Marco Zanotti e Fulvio Urbinelli; sostituiti quattro allenatori: Fulgini, Gianluca De Angelis, Carlo Casadei e nelle ultime partite Maurizio Renzi, in carica come allenatore della Juniores vissina; tesserati 49 giocatori; oltre ad alternare cariche e incarichi di passaggio con figure come direttore generale, team manager, amministratore delegato, psicologo.
Nell'estate del 2008, la Vis Pesaro si unisce al Villa Pesaro, squadra del quartiere di Villa Ceccolini che milita in Promozione, dando vita ad una nuova società: l'A.S.D. Futbol Pesaro 1898. Essa ha come obiettivo il rilancio del calcio pesarese, unendo le forze imprenditoriali in un consorzio. Ma la scomparsa del marchio storico, sebbene temporaneo, crea molti malumori nei tifosi pesaresi.
Il 31 maggio 2009, superando il Montegiorgio per 1-0 nella finale play-off regionale del campionato di Promozione, l'A.S.D. Futbol Pesaro 1898 conquista la promozione al campionato di Eccellenza. Come promesso dalla società a inizio stagione, al primo salto di categoria sarebbe ritornato lo storico nome, promessa mantenuta e, nella stagione 2009-2010, scende in campo l'ASD Vis Pesaro 1898.
Nella stagione 2009-2010 la Vis raggiunge la salvezza matematica solo all'ultima giornata, pareggiando 0-0 al Benelli contro la Castelfrettese. A guidare la squadra, nelle ultime tre giornate, è Giorgio Clementoni, subentrato all'esonerato Scardovi.
La stagione 2010-2011 vede la Vis stazionare praticamente per tutta la stagione al limite della zona play-off che raggiunge con il quinto posto finale. La Vis può tornare a giocare una partita interregionale sei anni dopo il fallimento, arrivando alla finale degli spareggi interregionali, valida per la qualificazione in Serie D. Dopo aver sconfitto il Pisa sporting club, la Vis Pesaro ritorna in Serie D. Nel campionato interregionale la squadra biancorossa viene inserita nel gruppo F, composto da squadre marchigiane, romagnole, abruzzesi e molisane; dopo un buon girone d'andata la squadra ottiene risultati peggiori in quello di ritorno e la squadra ottiene la salvezza alla fine del campionato.
Il torneo 2012-2013 è il migliore della decade per la squadra biancorossa, guidata da Giuseppe Magi: la Vis conclude la stagione al quinto posto e si qualifica per i play-off, dove supera 2-1 il Termoli in semifinale ma deve arrendersi per 4-1 alla Maceratese in finale. Anche la stagione successiva viene ricordata per gli ottimi risultati conseguiti: la Vis chiude infatti il campionato al sesto posto e si tiene per tutta l'annata al largo dalla zona retrocessione.
Difficile è il campionato 2014-2015: la Vis chiude penultima e retrocede direttamente in Eccellenza.
Il 1º settembre 2015 viene ufficializzato il ripescaggio in Serie D, campionato a cui quindi la Vis partecipa per il quinto anno consecutivo. Sotto la guida di Amaolo, la Vis conquista 28 punti nel girone di ritorno, ottenendo la salvezza diretta con un turno di anticipo e chiudendo undicesima in campionato.
Nella stagione 2016/17 la Vis viene affidata a David Sassarini, tecnico ligure che conduce la squadra biancorossa ai play-off da quarta classificata. Agli spareggi, la Vis vince prima la semifinale 1-0 a L'Aquila contro il San Nicolò (gol di Rocco Costantino) e poi pareggia 1-1 al benelli con l'Olympia Agnonese (sempre con gol di Costantino), vincendo di fatto la finale grazie alla miglior posizione finale in classifica. In estate la società decide di rinunciare alle ambizioni di ripescaggio in Lega Pro, principalmente a causa dell'onerosa tassa richiesta dalla FIGC. Per guidare la squadra biancorossa viene poi scelto un altro allenatore ligure, Giancarlo Riolfo. La Vis gioca un campionato di vertice, che la vede alternarsi a più riprese in prima posizione con il Matelica: all'ultima giornata, il 6 maggio 2018, battendo il Castelfidardo per 4-2 effettua un sorpasso sulla squadra maceratese tornando dopo tredici anni in Serie C.
Dal successivo 1° luglio, poi, con il passaggio nei professionisti, la società prende il nome di Vis Pesaro dal 1898 S.r.l. e diventa partner tecnico della Sampdoria, prelevando diversi giocatori in prestito dalla squadra. La guida tecnica della squadra viene affidata a Leonardo Colucci.
Il primo campionato calcistico viene disputato nel 1912 a livello regionale. La prima partita viene disputata contro l'Alma Juventus Fano sul terreno del "Campo di Marte" di Soria, che delinea una rivalità mai sopita tra le due squadre e cittadine che sfocerà nei classici derby della marca pesarese.
Negli anni seguenti la Vis Pesaro approda in Serie D e Serie C, giocando le partite sul terreno di Baia Flaminia fino al 1927, anno della costruzione dello stadio comunale "Tonino Benelli", in onore al motociclista pesarese, morto durante una gara.
La società partecipa a vari campionati interregionali e di Serie C, alternando promozioni a retrocessioni. Nel 1958-1959 la Vis di Bolelli allenata da Mario Mosconi e Adriano Zecca vince il campionato di Interregionale girone D (con conseguente promozione in Serie C). Nel 1960-1961 (Serie C, girone B) la squadra allenata successivamente da Umberto Zanolla, Giuseppe Farina, Gyula Lelovics e Armando Gasperotto subisce però l'onta della retrocessione in Serie D. Il campionato 1968-1969 è particolarmente felice per la Vis che sfiora la promozione in Serie B, quando, la squadra biancorossa allenata da Becchetti, è sconfitta per 1-0 nel derby dalla capolista Sambenedettese, che la precedeva di un punto in classifica.
Di lì a poco si arriva ad un periodo di declino, la squadra viene affidata a Volturno Diotallevi e poi a Luigi Soffrido nei primi anni settanta con la retrocessione in Serie D.
Dopo anni bui il pubblico e l'interesse intorno alla Vis torna però a crescere, soprattutto negli anni tra il 1986 ed il 1989, quando a Pesaro arriva l'allenatore Walter Nicoletti che dalla Serie D porta i biancorossi in C1, vincendo due campionati di fila, sfiorando nella terza stagione i play-off e la possibile promozione in Serie B.
In seguito l'interesse scema, il gioco latita e la società si accontenta spesso di campionati anonimi oscillando tra Serie C1 e Serie C2.
Con Guido Attardi, nella stagione 1991-92, la squadra viene nuovamente promossa in C1, ma l'allenatore viene poi esonerato l'anno successivo a campionato in corso.
Nel 1993 arriva il primo fallimento: nonostante la salvezza raggiunta in C1, la dirigenza pesarese capeggiata da imprenditori di spessore come Berloni e Scavolini, decide di cedere la società a Fulvio Diamantini. La società viene esclusa dal campionato per inadempienze economiche e riparte dalla Serie D.
Nella stagione 1993-94 la squadra riesce a tornare in Serie C. Dopo alcune stagioni in Serie C2 si presenta come presidente Rosettano Navarra, imprenditore del settore ecologico, che però non riesce a conquistare la Serie C1 nonostante un buon organico guidato da Giovanni Pagliari. Nel 1998/99 la Vis arriva fino ai play-off, dove viene eliminata dalla Triestina: Navarra decide di cedere la società.
A partire dal campionato di Serie C2 1999-2000, la società viene rilevata dall'imprenditore locale Giuseppe Bruscoli. I biancorossi chiudono la stagione regolare al quarto posto, qualificandosi per i play-off: spareggi ai quali eliminarono prima la Triestina e poi il Rimini, in una finale secca disputatasi ad Arezzo, guadagnando quindi la promozione in serie C1 dopo sette anni. In Serie C1 la Vis viene collocata in un girone meridionale e ottiene la salvezza per quattro anni di fila: i primi tre anni direttamente al termine della stagione regolare, il quarto (stagione 2003-2004) ai play-out contro il Paternò, vinti per 2-1 al Benelli. La stagione seguente è però disastrosa, con scioperi per mancati pagamenti e scarsi risultati sportivi, che portano alla retrocessione diretta in Serie C2. La Vis Pesaro 1898 passa poi dalla presidenza Bruscoli a quella del binomio Viviani-Piccioni, ma nell'estate del 2005 viene esclusa dal campionato per non aver presentato nessuna documentazione relativa ai pagamenti, catapultando nuovamente la società nel dilettantismo.
Nella stagione 2005-2006 i biancorossi debbono quindi disputare la stagione nella Promozione marchigiana (girone A). A salvare i pesaresi dalla Prima Categoria è proprio il fallimento della Vis Pesaro 1898, decretato il 24 luglio 2006 dopo una serie di perquisizioni e di sequestri di documentazione che portano alla bancarotta fraudolenta. Si effettuano a questo punto trattative per una fusione tra le macerie della Vis Pesaro e il Villa 95, oppure con il Real Montecchio, ma queste proposte non vanno a buon fine. Viene così fondata una nuova società, attraverso l'acquisizione dei diritti di partecipazione al Campionato di Promozione dalla società dell'Usi Urbinelli, basata a Borgo Santa Maria, che si estingue per lasciare spazio alla nuova società, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Vis Pesaro 2006, con presidente Lorenzo Rossi.
Nel campionato di Promozione 2006-2007, la Nuova Vis Pesaro, dopo un avvio stentato, culminato con l'esonero dell'allenatore Fontana, viene affidata a Severini e si classifica terza alle spalle di Osimana ed Urbania Calcio. Dopo aver vinto anche la prima edizione della Coppa Marche di categoria contro la Cuprense (altra finalista del girone B), la squadra pesarese vince i play-off nella finale sul neutro di Urbino contro l'Urbania Calcio (3-2), accedendo così al Campionato marchigiano di Eccellenza.
Nella stagione 2007-2008 la squadra parte per fare un campionato di vertice ed invece giunge a retrocedere in Promozione dopo la sconfitta nei play-out giocata contro la Monturanese. Durante gli otto mesi della stagione 2007-2008 si susseguono tre presidenti: Lorenzo Rossi, Marco Zanotti e Fulvio Urbinelli; sostituiti quattro allenatori: Fulgini, Gianluca De Angelis, Carlo Casadei e nelle ultime partite Maurizio Renzi, in carica come allenatore della Juniores vissina; tesserati 49 giocatori; oltre ad alternare cariche e incarichi di passaggio con figure come direttore generale, team manager, amministratore delegato, psicologo.
Nell'estate del 2008, la Vis Pesaro si unisce al Villa Pesaro, squadra del quartiere di Villa Ceccolini che milita in Promozione, dando vita ad una nuova società: l'A.S.D. Futbol Pesaro 1898. Essa ha come obiettivo il rilancio del calcio pesarese, unendo le forze imprenditoriali in un consorzio. Ma la scomparsa del marchio storico, sebbene temporaneo, crea molti malumori nei tifosi pesaresi.
Il 31 maggio 2009, superando il Montegiorgio per 1-0 nella finale play-off regionale del campionato di Promozione, l'A.S.D. Futbol Pesaro 1898 conquista la promozione al campionato di Eccellenza. Come promesso dalla società a inizio stagione, al primo salto di categoria sarebbe ritornato lo storico nome, promessa mantenuta e, nella stagione 2009-2010, scende in campo l'ASD Vis Pesaro 1898.
Nella stagione 2009-2010 la Vis raggiunge la salvezza matematica solo all'ultima giornata, pareggiando 0-0 al Benelli contro la Castelfrettese. A guidare la squadra, nelle ultime tre giornate, è Giorgio Clementoni, subentrato all'esonerato Scardovi.
La stagione 2010-2011 vede la Vis stazionare praticamente per tutta la stagione al limite della zona play-off che raggiunge con il quinto posto finale. La Vis può tornare a giocare una partita interregionale sei anni dopo il fallimento, arrivando alla finale degli spareggi interregionali, valida per la qualificazione in Serie D. Dopo aver sconfitto il Pisa sporting club, la Vis Pesaro ritorna in Serie D. Nel campionato interregionale la squadra biancorossa viene inserita nel gruppo F, composto da squadre marchigiane, romagnole, abruzzesi e molisane; dopo un buon girone d'andata la squadra ottiene risultati peggiori in quello di ritorno e la squadra ottiene la salvezza alla fine del campionato.
Il torneo 2012-2013 è il migliore della decade per la squadra biancorossa, guidata da Giuseppe Magi: la Vis conclude la stagione al quinto posto e si qualifica per i play-off, dove supera 2-1 il Termoli in semifinale ma deve arrendersi per 4-1 alla Maceratese in finale. Anche la stagione successiva viene ricordata per gli ottimi risultati conseguiti: la Vis chiude infatti il campionato al sesto posto e si tiene per tutta l'annata al largo dalla zona retrocessione.
Difficile è il campionato 2014-2015: la Vis chiude penultima e retrocede direttamente in Eccellenza.
Il 1º settembre 2015 viene ufficializzato il ripescaggio in Serie D, campionato a cui quindi la Vis partecipa per il quinto anno consecutivo. Sotto la guida di Amaolo, la Vis conquista 28 punti nel girone di ritorno, ottenendo la salvezza diretta con un turno di anticipo e chiudendo undicesima in campionato.
Nella stagione 2016/17 la Vis viene affidata a David Sassarini, tecnico ligure che conduce la squadra biancorossa ai play-off da quarta classificata. Agli spareggi, la Vis vince prima la semifinale 1-0 a L'Aquila contro il San Nicolò (gol di Rocco Costantino) e poi pareggia 1-1 al benelli con l'Olympia Agnonese (sempre con gol di Costantino), vincendo di fatto la finale grazie alla miglior posizione finale in classifica. In estate la società decide di rinunciare alle ambizioni di ripescaggio in Lega Pro, principalmente a causa dell'onerosa tassa richiesta dalla FIGC. Per guidare la squadra biancorossa viene poi scelto un altro allenatore ligure, Giancarlo Riolfo. La Vis gioca un campionato di vertice, che la vede alternarsi a più riprese in prima posizione con il Matelica: all'ultima giornata, il 6 maggio 2018, battendo il Castelfidardo per 4-2 effettua un sorpasso sulla squadra maceratese tornando dopo tredici anni in Serie C.
Dal successivo 1° luglio, poi, con il passaggio nei professionisti, la società prende il nome di Vis Pesaro dal 1898 S.r.l. e diventa partner tecnico della Sampdoria, prelevando diversi giocatori in prestito dalla squadra. La guida tecnica della squadra viene affidata a Leonardo Colucci.
Luoghi
Condizione giuridica
Funzioni, occupazioni e attività
Mandato/Fonti normative
Struttura amministrativa/Genealogia
Contesto generale
Area delle relazioni
Area di controllo
Codice identificativo del record d’autorità
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
- Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità.
- Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione.
Grado di elaborazione
Finale
Livello di completezza
Intermedio
Data/e della descrizione
Lingua/e
Scrittura/e
Fonti
- Sito ufficiale Vis Pesaro dal 1989 srl: http://www.vispesaro1898.it/vis/la-nostra-storia/ (consultato in data 27/12/2018).
- Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Vis_Pesaro_dal_1898 (consultato in data 27/12/2018).
Note sulla compilazione
Creazione: Memorie di Marca 27 dicembre 2018
Compilazione: Lucia Giagnolini 27 dicembre 2018
Compilazione: Lucia Giagnolini 27 dicembre 2018