Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
IT c_f347 CM-LdC
Denominazione o titolo
Libri dei consigli
Data/e
- 1442/09/11-1808/05/15 (Creazione)
Livello di descrizione
Serie
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Unita archivistiche: 54.
Consistenza: la serie è formata da 54 registri.
Consistenza: la serie è formata da 54 registri.
Area delle informazioni sul contesto
Denominazione del/dei soggetto/i produttore/i
(1178 -)
Istituto conservatore
Storia archivistica
La serie è costituita da cinquantaquattro registri rilegati, quelli ancora con i piatti di coperta originali, in mezza pergamena o cartone, mentre quelli restaurati presentano nuove rilegature in pergamena o in cartone. I libri ricoprono un arco cronologico che va dal 31 luglio 1442 fino al 15 maggio 1808. La continuità seriale, tuttavia, non è integra avendo riscontrato le seguenti lacune cronologiche interne alla partizione: 1442/07/31-1452/10/24; 1482/03/15-1510/06/29; 1517/09/06-1581/10/10; 1583/12/04-1584/01/15; 1594/06/05-1670/07/03; 1673/02/27-1808/05/15. Lo stato generale di conservazione, come la lettura interna dei registri, appare buona, anche perché diversi di questi libri sono stati oggetto di restauro.
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
In questa serie sono conservati i sopravvissuti libri di consiglio nei quali vengono ospitate le verbalizzazioni fatte dal notaio cancelliere (ufficiale comunale successivamente sostituito dalla figura del notaio segretario comunale), delle sedute del consiglio della comunità della terra di Mondavio. I libri una volta redatti venivano conservati, “ad futuram memoriam” presso la cancelleria comunale, la quale svolgeva funzione d’archivio. Il consiglio rappresentava il principale organo assembleare con competenze deliberative e si adunava, al suono della campana, nella grande sala consiliare allestita nelle stanze della “Casa della comunità”, alla presenza del notaio cancelliere e del capitano del luogo. Il consiglio era presieduto e convocato dai priori affiancati da un numero variabile di consiglieri provenienti dalle famiglie più notabili del castello. Nel corso del XVIII, quale guida della civica magistratura e del consiglio apparirà la figura del gonfaloniere, affiancato da due priori e dai consiglieri. A volte, qualora la materia trattata nell’ordine del giorno lo prevedesse, potevano essere invitati ad intervenire in consiglio anche i “Deputati ecclesiastici” della comunità di Mondavio, in rappresentanza tanto del clero secolare, quanto di quello regolare residente entro i confini territoriali di Mondavio. Una volta letti gli ordini del giorno, in ordine di importanza, iniziava la discussione che alla fine terminava con la votazione e la deliberazione finale presa dalla maggioranza dei consiglieri. La votazione avveniva mediante l’utilizzo del bussolo ed il conteggio delle palle di colore bianco, a significare voto favorevole, e quelle di colore nero, ad indicare il voto contrario. Tra gli ordini del giorno più ricorrenti e discussi vi erano la nomina di deputati a formare congregazioni temporanee e non permanenti, predisposte per curare alcune questioni ed affari urgenti e contingenti; la nomina, la conferma o la surrogazione di magistrati o consiglieri; la nomina degli abbondanzieri comunali deputati nella ricerca e raccolta di granaglie, olio ed altri viveri di prima necessità da destinare al magazzeno dell’abbondanza comunale per far fronte ai periodi di minor raccolto, se non di carestia. Grande rilevanza veniva dato agli incanti, tramite aste ed appalti diretti, di servizi o beni comunali. Solitamente si pubblicavano bandi (“bandamenti”) o veniva data comunicazione orale da parte del piazzaro che la comunità aveva intenzione di assegnate un appalto di un servizio comunale, quale ad esempio la riscossione delle collette o dei dazi, come pure dare a nolo alcuni beni od attività collettive come ad esempio il forno pubblico, il mulino pubblico, il pubblico macello, l'osteria, la pizzicheria ed altri beni e possidenze comunali. In stretta concomitanza a questa particolare prassi giuridica, nei consigli, si trovano deliberazioni assunte per la formulazione e votazione di capitoli e di appositi trasatti redatti proprio per regolare e normalizzare tali attività locative e di appalto. Abbastanza frequenti sono, inoltre, le domande di rinnova avanzate in consiglio dai detentori di un pubblico servizio o bene pubblico. Altri argomenti ricorrenti riguardavano le nomine e lo stipendio di ufficiali e dipendenti comunali dei quali, spesso, in consiglio si portavano e leggevano i requisiti (una sorta di curriculum vitae) di quanti si proponevano. Tra questi meritano di essere ricordati il maestro di scuola ed il medico condotto. Altri ricorrenti ordini del giorno riguardavano lo stato economico della comunità, con particolare riferimento alla riscossione delle collette communitative, come anche lo sborso, da parte della comunità, dei propri pesi camerali in favore delle autorità superiori. Non a caso soventi sono i consigli in cui all’ordine del giorno viene trattata la nomina dei sindaci revisori incaricati, ciclicamente, a visionare i libri contabili della comunità. Altri temi economici ed amministrativi ricorrenti erano i censi e i legati lasciati in favore del pubblico di Mondavio. Soventemente collegate a queste donazioni erano vere e proprie cause avanzate dagli eredi le quali impegnavano il pubblico in vere e proprie vertenze per le quali si ricorreva alla nomina di un “procuratores ad lites”. Infine si segnalano tutte quelle deliberazioni assunte in favore delle diverse fabbriche comunali, come le mura castellane, il pubblico palazzo, la torre civica, la pubblica fonte ed altre proprietà comunali che necessitavano di lavori di manutenzione o restauro i quali dovevano essere preventivamente comunicati e successivamente deliberati. Altre deliberazioni riguardavano i ponti, i vicoli e le strade comunali e vicinali, per la cui cura e manutenzione venivano elette apposite commissioni deputate alla valutazione del loro stato. A questa serie, certamente non esaustiva, di ordini del giorno ricorrenti, si aggiungono tutta una serie di proposte portate in consiglio, discusse, votate e deliberate inerenti a specifici e singolari affari e questioni, dei quali questi importanti documenti danno, ancora, piena notizia e contezza.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
In fase di schedatura è stato pienamente rispettato il pregresso ordinamento fisico dato alle singole unità archivistiche formanti la presente serie e recuperato e valorizzato il pregresso numero di corda già assegnato alle singole unità archivistiche, il quale parte dal numero 1 fino al numero 54.
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
Nelle coste dei singoli registri vengono riportate le titolazioni successivamente applicate a ciascun, singolo, libro. Le suddette, pregresse, titolazioni e segnature individuate risalgono almeno a due epoche diverse: la prima al XIX secolo, mentre la seconda al XX secolo.
Nota
Nell'anno 2020 da parte della ditta Record-data di Fano sono stati digitalizzati i primi diciannove libri dei consigli della comunità di Mondavio.
Segnatura
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
Punti d'accesso per tipologia e forma
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Finale
Livello di completezza
Intermedio
Date di creazione, revisione, cancellazione
14/11/2020
Lingua/e
- italiano
Scrittura/e
Fonti
Nota dell'archivista
La scheda è stata compilata dall'archivista Massimo Bonifazi.