Identificatie
referentie code
IT CGIL-PU CGIL-PU-Filcams
Titel
Filcams - Federazione italiana lavoratori commercio albergo mensa e servizi - 1949-1996
Datum(s)
- 1949-1996 (Vervaardig)
Beschrijvingsniveau
Archief
Omvang en medium
metri lineari 1; buste 5; fascicoli 101
Context
Naam van de archiefvormer
(1960-)
Institutionele geschiedenis
La Filcams – Federazione italiana lavoratori commercio, alberghi, mense e servizi – nasce dalla fusione di Filam – Federazione italiana lavoratori degli alberghi e mense – e Filcea – Federazione italiana lavoratori commercio e aggregati.
Le origini della Ficea risalgono alla fine del 1800, con la costituzione delle Società di mutuo soccorso e delle Unioni di miglioramento, che hanno consentito di formalizzare le prime norme contrattuali del settore commerciale. Le Unioni, riunite sotto la Federazione dei commessi, facevano parte della Confederazione nazionale dell’impiego privato che era riuscita a ottenere, nel 1919, il primo decreto nazionale sul contratto di lavoro con il miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro, l’introduzione del riposo festivo settimanale, l’assistenza in caso di malattia e i congedi annuali retribuiti e dando più dignità ai lavoratori.
Nel 1949 è inoltre presente la Federazione italiana lavoratori commercio ausiliari e turismo (Filcat) che riunisce più Categorie con l’intento di razionalizzare le organizzazioni sindacali dopo la scissione del 1948.
La Filam, nata nel 1911, è il primo sindacato nazionale del settore turistico. Ha avuto un importante ruolo nella promozione di scioperi durante il “Biennio rosso”, contribuendo alla conquista di traguardi sindacali quali la firma di contratti provinciali di lavoro e l’introduzione della “percentuale di servizio” che ha sostituito la “mancia”, unica forma di salario fino a quel momento.
Il ventennio fascista porta la fine del libero sindacato in Italia: nel 1925 un accordo tra Confindustria e Corporazioni fasciste priva la CGdL di tutti i diritti di rappresentanza e l’anno successivo il potere di contrattazione fu conferito ai soli sindacati fascisti.
La Confederazione nazionale dell’impiego privato assume una linea politica morbida di gestione quotidiana dei diritti di categoria, la Filam, invece, proclama una lunga serie di scioperi e agitazioni con conseguenti persecuzioni e condanne. Con il crollo del regime i primi Sindacati dei lavoratori del Commercio si ricostituiscono e, terminata la seconda guerra mondiale, si ricostituisce la Federazione dei lavoratori del Commercio, da cui nasce, nel 1946, la Filcea. Nel secondo dopoguerra viene rifondata anche la Filam, a rappresentanza dei lavoratori di alberghi, mense e terme.
Nel 1960 – nell’ambito del VI Congresso della Filcea – i due sindacati, Filam e Filcea, si uniscono nella Filcams per volontà della CGIL che intendeva operare in modo più compatto e proficuo promuovendo unitariamente gli interessi delle due federazioni, i cui datori di lavoro si erano già riuniti nella Confcommercio. Nel 1974, alla Filcams viene accorpata la Filai – Federazione Italiana lavoratori ausiliari impiego e nel 1977 la Federazione italiana agenti rappresentanti viaggiatori e piazzisti (Fiarvep).
Le origini della Ficea risalgono alla fine del 1800, con la costituzione delle Società di mutuo soccorso e delle Unioni di miglioramento, che hanno consentito di formalizzare le prime norme contrattuali del settore commerciale. Le Unioni, riunite sotto la Federazione dei commessi, facevano parte della Confederazione nazionale dell’impiego privato che era riuscita a ottenere, nel 1919, il primo decreto nazionale sul contratto di lavoro con il miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro, l’introduzione del riposo festivo settimanale, l’assistenza in caso di malattia e i congedi annuali retribuiti e dando più dignità ai lavoratori.
Nel 1949 è inoltre presente la Federazione italiana lavoratori commercio ausiliari e turismo (Filcat) che riunisce più Categorie con l’intento di razionalizzare le organizzazioni sindacali dopo la scissione del 1948.
La Filam, nata nel 1911, è il primo sindacato nazionale del settore turistico. Ha avuto un importante ruolo nella promozione di scioperi durante il “Biennio rosso”, contribuendo alla conquista di traguardi sindacali quali la firma di contratti provinciali di lavoro e l’introduzione della “percentuale di servizio” che ha sostituito la “mancia”, unica forma di salario fino a quel momento.
Il ventennio fascista porta la fine del libero sindacato in Italia: nel 1925 un accordo tra Confindustria e Corporazioni fasciste priva la CGdL di tutti i diritti di rappresentanza e l’anno successivo il potere di contrattazione fu conferito ai soli sindacati fascisti.
La Confederazione nazionale dell’impiego privato assume una linea politica morbida di gestione quotidiana dei diritti di categoria, la Filam, invece, proclama una lunga serie di scioperi e agitazioni con conseguenti persecuzioni e condanne. Con il crollo del regime i primi Sindacati dei lavoratori del Commercio si ricostituiscono e, terminata la seconda guerra mondiale, si ricostituisce la Federazione dei lavoratori del Commercio, da cui nasce, nel 1946, la Filcea. Nel secondo dopoguerra viene rifondata anche la Filam, a rappresentanza dei lavoratori di alberghi, mense e terme.
Nel 1960 – nell’ambito del VI Congresso della Filcea – i due sindacati, Filam e Filcea, si uniscono nella Filcams per volontà della CGIL che intendeva operare in modo più compatto e proficuo promuovendo unitariamente gli interessi delle due federazioni, i cui datori di lavoro si erano già riuniti nella Confcommercio. Nel 1974, alla Filcams viene accorpata la Filai – Federazione Italiana lavoratori ausiliari impiego e nel 1977 la Federazione italiana agenti rappresentanti viaggiatori e piazzisti (Fiarvep).
archiefbewaarplaats
Geschiedenis van het archief
Le carte prodotte dalla Filcams, dal 1949 al 1975, in un primo intervento di riordino alla fine degli anni Ottanta, sono state ordinate cronologicamente insieme ai fascicoli della Camera confederale del lavoro e degli altri sindacati di categoria. La consultazione prevedeva un accesso attraverso l’inventario per individuare gli anni in cui erano presenti i fascicoli della Filcams. L’ordinamento cronologico consentiva la lettura dell’attività orizzontale della Cgil, attraverso il lavoro della Camera del lavoro e dei sindacati di categoria, ma rendeva più difficile lo studio delle singole organizzazioni sindacali. Nel secondo intervento, concluso nel 2016, le carte della Filcams, dal 1976 al 1996, sono state riordinate nella struttura verticale per serie, dove sono state inserite anche le descrizioni dei fascicoli dal 1960 al 1975, senza tuttavia procedere con il loro riordino fisico e lasciandoli insieme a quelli della Camera del lavoro e degli altri Sindacati di categoria. Con la revisione dell’inventario, avviata nel 2020, si è deciso di riordinare per serie l’intero fondo, con un intervento fisico su tutte le carte per rendere più agevole la consultazione della documentazione di ciascun sindacato. Con la revisione della struttura dell’albero dell’inventario del Fondo "Federazione italiana lavoratori commercio albergo mensa e servizi - Filcams" tutta la documentazione, dal 1949 al 1996, è stata riordinata in tre serie: “Congressi”, “Corrispondenza e circolari” e “Azione sindacale” in 72 fascicoli.
Directe bron van verwerving of overbrenging
Inhoud en structuur
Bereik en inhoud
Le carte prodotte e conservate dalla Filcams di Pesaro riguardano in prevalenza corrispondenza e circolari della Filcams nazionale e regionale sulla contrattazione. Sono presenti in modo lacunoso anche documenti congressuali (II Congresso provinciale del 1977, regionale 1986 e nazionale 1988). La documentazione più ricca riguarda l’azione sindacale per i contratti e le vertenze in particolare per il settore turistico alberghiero, per le cooperative di consumo e le farmacie municipalizzate. Altra documentazione relativa alle vertenze, nei numerosi settori seguiti dalla Filcams, per gli anni Cinquanta e Sessanta, sono conservate nel Fondo della Camera del lavoro, serie Ufficio contratti e vertenze, in quanto trattate direttamente da funzionari della Segreteria della Camera del Lavoro.